"Un’altra aggressione al carcere della Dogaia di Prato, a danni di un agente aggredito a pugni da un collaboratore di giustizia. Al di là del fatto specifico la condizione di questo carcere risulta purtroppo esplosiva a causa di un eccessivo sovraffollamento dei detenuti, che hanno raggiunto un numero inadeguato per la struttura e, contemporaneamente, ad un sottorganico ormai alla soglia della sicurezza. I problemi ci sono e la Dogaia non è l’unico carcere italiano in queste condizioni. Per questo come Fratelli d’Italia chiediamo al ministro Bonafede un intervento immediato e sostanziale. Occorre affrontare immediatamente la questione degli organici, dare le giuste risorse al comparto e pagare il giusto compenso a chi rischia la vita tutti i giorni per fare il suo lavoro, adeguare le strutture e i mezzi, dotare il personale di strumenti efficaci per la propria autodifesa, eliminare definitivamente la sorveglianza dinamica, che non rieduca e mette a repentaglio la sicurezza degli agenti, porre in essere i trattati bilaterali per rimpatriare i detenuti per scontare la pena nel loro paese eliminando la facoltà di accettare il rimpatrio da parte del detenuto.".
E' quanto dichiara il senatore di Fratelli d'Italia Patrizio la Pietra.
Fonte: Ufficio Stampa
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