"L'annuncio del reinserimento della geotermia tra le fonti rinnovabili incentivabili è una buona notizia. In attesa che torni a far sentire i suoi effetti, la Regione intende dare il via ad un pacchetto finanziario in grado di dare ossigeno a questo settore. A breve convocheremo a Firenze un incontro con Fidi Toscana, mondo imprenditoriale e Cosvig, il Consorzio per lo sviluppo delle aree geotermiche, per mettere a disposizione di questo settore un primo pacchetto di finanziamenti a condizioni vantaggiose".
È questo l'annuncio fatto dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi nel corso dell'iniziativa organizzata a Pomarance da Confapi e dalle organizzazioni sindacali, preoccupate per le sorti dell'industria geotermica.
"Conto infine - queste le altre due notizie fornite da Enrico Rossi - entro la fine della legislatura di adottare due provvedimenti, uno per trasformare il Cosvig in una vera e propria Agenzia per lo sviluppo di queste aree e l'altro per dichiarare questo territorio Distretto geotermico, così da permettere un confronto tra tutti i soggetti interessati allo sviluppo dellangeotermia".
Rossi ha quindi sottolineato come l'industria geotermica dia lavoro, direttamente e con l'indotto, a circa 5.000 occupati suddivisi tra i 14 comuni dell'area e che "sarebbe un errore macroscopico sottovalutarne l'importanza per questa zona di cui rappresentano almeno il 50% del PIL e non possiamo permetterci di rinunciare a questa ricchezza".
Dopo aver ricordato come ormai da quasi due anni la Regione ha steso un Accordo di programma che Enel ha condiviso, ma che ha deciso di non firmare finché la produzione geotermica non verrà nuovamente incentivata, il presidente Rossi ha detto che occorre poi cominciare subito a discutere cosa fare dopo il 2024, e cosa chiedere ad Enel quando scadranno le concessioni per lo sfruttamento geotermico.
"In questo territorio - così le sue conclusioni - ci sono grandi possibilità di sviluppo. Vanno garantite migliorando la qualità ambientale, recuperando la Co2 sfruttandola per usi industriali, sottoponendo alla Valutazione di impatto ambientale i nuovi impianti geotermici e migliorando il funzionamento di quelli già in funzione".
Fonte: Regione Toscana - Ufficio stampa
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