L’impegno per il 2020 di Giancarlo Pedote - velista di 44 anni con esperienze nelle più importanti regate internazionali e traversate oceaniche - è di riportare l’Italia al Vendée Globe, il giro del mondo in barca a vela in solitario senza scali. Giancarlo è cresciuto ed ha abitato a Scandicci fino a qualche anno fa, quando si è trasferito con la fidanzata Stefania in Bretagna per vivere laddove si costruiscono le più importanti imbarcazioni da competizione e si formano i migliori naviganti; in Francia la coppia si è sposata e adesso ha due figli. La carriera di Giancarlo Pedote è iniziata trenta anni fa con i windsurf ed è ben presto passata alle barche; da quest’anno compete nell’Imoca, che è la classe regina degli oceani. Velista dell’anno Tag Heuer 2016, tra il 2012 e il 2014 ha abbassato tre record di percorrenza. Questi ultimi anni sono stati dedicati alla qualificazione e alla preparazione all’obiettivo della vita, il Vandée Globe (che partirà domenica 8 novembre 2020 da Les Sables-d'Olonne, nel dipartimento francese di Vendée dove è fissato anche il traguardo): la qualificazione è dello scorso novembre con l’arrivo a Salvador de Bahia della regata transatlantica Transat Jacques Vabre; la preparazione invece non conosce sosta, con la messa a punto della propria barca – il 60 piedi Prysmian Group - alla ricerca del miglior equilibrio tra prestazioni pure e capacità di resistere ai mari del “Grande Sud”, come Giancarlo chiama quelle zone degli oceani dove soffiano i Quaranta ruggenti e i Cinquanta urlanti (i “Roaring Forties” e i “Furious Fifties”).
Giancarlo Pedote è laureato in Filosofia all’Università di Firenze ed è autore di testi sul mare; è al tempo stesso un conoscitore unico della tecnica e delle più innovative tecnologie nautiche (che in molti indicano più avanzate rispetto a quelle delle attuali Formula 1), “un perfezionista” - come si definisce lui stesso - che prima di mettersi in mare deve sapere tutto della sua barca. Il Sindaco Sandro Fallani ha parlato con Giancarlo Pedote in vista di un anno particolarmente importante per il velista.
“Ci siamo sentiti, ho dato il sostegno della nostra città all’impresa che lo impegnerà per tutto il 2020 e oltre – dice il Sindaco Sandro Fallani – Giancarlo ha portato avanti la sua carriera straordinaria con una discrezione che gli fa onore; ha dei meriti personali unici, la sua capacità è forgiata dalla determinazione e la sua volontà può portarlo ovunque. Siamo fieri che sia cresciuto a Scandicci, è il segno che la nostra comunità offre ai suoi cittadini gli strumenti culturali per individuare la propria strada, assieme alle risorse intellettuali per iniziarne il cammino. La sua storia è un esempio: chi con l’impegno conquista la libertà di vivere fino in fondo le proprie passioni è portato a riconoscere anche l’impegno, le passioni e le libertà nelle altre persone, e a rispettarle”.
Nato a Firenze nel 1975, Giancarlo (foto a fianco di Martina Orsini) ha iniziato a navigare all'età di quattordici anni sul windsurf, passando presto agli Hobie 16 e ai piccoli cabinati. All'età di diciotto anni è istruttore di windsurf, derive e catamarani, e tra il 2000 e il 2003 è formatore nei corsi professionali per skipper organizzati dalla Regione Toscana e dal Fondo Sociale Europeo. Impegnato alcuni anni in importanti regate tra le boe e d'altura in equipaggio, che lo vedono spesso vincitore, si rende presto conto che la sua vocazione è la navigazione in solitario. Nel 2008, anno del debutto, diventa Campione Italiano Mini. Nel 2009 è secondo nel ranking mondiale della classe e partecipa per la prima volta alla Transat 6.50, la più estrema transatlantica in solitario, arrivando quarto con l'imbarcazione di serie Prysmian ITA 626. Nel 2010 e 2011 decide di affrontare una stagione nella Classe Figaro Bénétéau, per allargare il suo bagaglio di competenze da utilizzare nel Mini, a cui ritorna nel 2012 con l'imbarcazione prototipo Prysmian ITA 747 con cui ottiene il secondo posto alla Mini Transat, il record al Trophée Marie-Agnés Pèron, due vittorie alla Trinité Plymouth e una serie di podi che gli hanno valso nel 2013 il primo posto nel ranking mondiale, il titolo di Champion de France Promotion Course au Large en Solitaire e di Velista dell'Anno. Nel 2014 vince tutte e cinque le regate disputate nella Classe Mini 6.50. Sempre lo stesso anno partecipa alla Route du Rhum a bordo del Class 40 Fantastica, arrivando decimo dopo una rimonta di 30 posizioni a seguito di un scalo tecnico per avaria.
Giancarlo Pedote ha fatto anche esperienze in progetti con altri skipper, durante uno dei quali nel 2015 ha vinto la Transat Jacques Vabre (unica vittoria di un italiano in questa regata su un Multi 50, ovvero un trimarano di 50 piedi).
Per il 2016 decide di navigare a bordo di un Moth a foil, che continua ad utilizzare come allenamento nel 2017. A sostegno delle sue imprese da molti anni c’è lo sponsor Prysmian Group.
Ha pubblicato con la casa editrice Ugo Mursia Editore due testi sul mare: ”Il Manuale dello Skipper” (2004) e “Il Manuale del Velista” (2007); ha inoltre realizzato il dvd tecnico SeaYou Mini 6.50 sulla navigazione in solitario, utile anche per i piccoli equipaggi.
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