Un master unico in Italia, un contributo innovativo per affrontare la complessità del mondo contemporaneo secondo un’ottica nuova, che trae ispirazione dalla vita delle piante.
È il Master di primo livello “Futuro Vegetale. Piante, innovazione sociale e progetto”, organizzato dall’Università di Firenze e coordinato dal neurobiologo vegetale Stefano Mancuso e dal sociologo Leonardo Chiesi.
Il percorso mette a confronto e fa reagire insieme tre forme di sapere con differenti visioni della realtà: quello della natura, quello della società e quello della progettazione. La sfida è acquisire un approccio multidisciplinare per progettare soluzioni innovative e sostenibili che migliorino la qualità delle relazioni sociali, dell’abitare, dei materiali e delle tecnologie.
Il master Futuro Vegetale, che è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, raccoglie competenze che spaziano dalla biologia all’architettura, dalla biomimetica alla sociologia. Il percorso si compone di lezioni frontali, laboratori, visite a centri di ricerca e innovazione, incontri con esperti e confronti in aula sulle idee e i progetti degli allievi. Le competenze acquisite sono spendibili in molti ambiti professionali, dalla pratica di intervento e progettazione sociale e di ricerca all’applicazione di nuovi principi per la progettazione architettonica, urbana e di design, dalla dirigenza nelle pubbliche amministrazioni alle attività di consulenza e progettazione nelle organizzazioni non governative e nel settore privato avanzato.
Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 8 gennaio; 60 i posti disponibili di cui 5 per uditori non laureati; le lezioni, in programma il venerdì e il sabato, si svolgeranno dalla fine di gennaio alla fine di giugno presso la prestigiosa sede di Villa Bardini. Info su www.futurovegetale.it
Fonte: Università degli Studi di Firenze - Ufficio stampa
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