“Pronti a partecipare a una manifestazione di protesta: la Regione deve a tutta la città risposte precise”. Così il presidente di Assohotel Confesercenti, Fabio Cenni, dopo il grido d’allarme sulle Terme lanciato dall’albergatore Stefano Pucci e la conseguente proposta di andare in 2.000 a far sentire la propria voce a Firenze.
“Abbiamo difficoltà – dice Cenni – a spiegare le nostre ragioni e a ricevere soluzioni da parte del socio di maggioranza delle Terme. Per questo siamo pronti ad appoggiare qualsiasi forma di protesta voglia organizzare la città nella sua completa espressione, senza che nessuno (né da parte della politica, né delle associazioni di categoria) ci metta il proprio cappello. L’idea è nata spontanea e al di fuori di tutto e lì dovrà restare, per poter avere successo e ampia adesione”.
“Dobbiamo – conclude il presidente di Assohotel – fare prendere atto alla Regione della gravità della situazione e dobbiamo far capire l’urgenza di mettere in atto precisi interventi con l’obiettivo di tutelare l’azienda più importante del nostro territorio e di promuovere e rilanciarne l’attività caratteristica anche per la stagione 2020. Interventi peraltro da farsi con la massima urgenza (il mandato della giunta è in scadenza) o sarà comunque troppo tardi. Partiamo quindi tutti per Firenze in bus, in auto o anche in treno: noi ci saremo”.
Fonte: Ufficio stampa
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