Risoluzione anticomunista del Parlamento europeo, odg del Pci in Consiglio

Susanna Rovai

Il Gruppo Consiliare del Partito Comunista Italiano ha presentato nell’ultima riunione del Consiglio Comunale di Cerreto Guidi, convocata per mercoledì 18 dicembre, un Ordine del Giorno contro la Risoluzione anticomunista 2019/2819 (RSP), approvata nel settembre scorso dal Parlamento Europeo, con i voti di tutti i deputati del PD.

La detta Risoluzione equipara al nazismo l’ideologia comunista e i sistemi politici da essa scaturiti, arrivando a negare il ruolo svolto dall’Unione Sovietica nella sconfitta di Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale, sostenendo una corresponsabilità dell’URSS nello scoppio del detto conflitto. I più di venti milioni di morti sovietici in guerra e l’eroica resistenza dell’Armata Rossa a Stalingrado e Leningrado, oltre alla liberazione di Auschwitz e della maggior parte dei lager nazisti, fino ad arrivare a Berlino, non varrebbero niente o comunque non contraddirebbero l’equazione nazismo uguale comunismo.

La votazione dell’OdG in Consiglio Comunale ha visto il solo pronunciamento favorevole del PCI, l’astensione della Lega e il voto contrario di tutti gli altri consiglieri. Almeno per questa volta il consigliere della Lega ha dimostrato di essere più antifascista di quelli del PD e più rispettoso del ruolo imprescindibile e preponderante rispetto alle altre forze politiche avuto dagli antifascisti e dai partigiani comunisti italiani nella lotta al Fascismo, nella Resistenza e nell’approvazione della Costituzione.

La discussione prima del voto ha evidenziato l’arrampicarsi sugli specchi dei consiglieri contrari, oltre allo scarso livello di preparazione politica che negli ultimi quasi trent’anni è stato favorito dalla svilimento dei Consigli Comunali, trasformati in organismi ratificatori della volontà del Sindaco e della sua “squadra”.

Perfino il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli (PD) ha preso nettamente le distanze dalla Risoluzione dopo la sua approvazione, mentre l’ANPI e la CGIL l’hanno esplicitamente condannata.

Prendiamo quindi atto che il Comune di Cerreto Guidi condivide l’equiparazione del comunismo al nazismo e non ha niente in contrario rispetto alla messa fuori legge (che la Risoluzione cita senza condannare) di simboli e Partiti Comunisti in diversi Paesi dell’Est aderenti o aspiranti a far parte della UE.

Fonte: Pci Sezione Empolese Valdelsa (Cellula “Barbara Bandini”, Cerreto Guidi)

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