Ha colpito l'arbitro dopo il cartellino rosso e lo ha mandato a terra. È stato squalificato per tre anni, la sua squadra ha perso a tavolino e ha ricevuto pure una penalizzazione. Il fatto è accaduto nel campionato Uisp nell'Empolese (precisamente nel girone E), nel sentitissimo derby tra Arci Cerreto Guidi e Stabbia del 14 dicembre.
Nonostante si trattasse di un match molto importante per le due squadre di Amatori, la situazione fino a quel momento era stata senza problemi. Certo, piuttosto vibrante e con qualche cartellino, ma niente che facesse presagire un epilogo simile.
Tutto è nato nel secondo quando l'arbitro ha sventolato il cartellino rosso al portiere dello Stabbia per ciò che viene derubricato come fallo di reazione: in realtà il giocatore aveva colpito la recinzione dove erano presenti tifosi di casa, rei di averlo bersagliato. Gli animi erano caldissimi e il calciatore ha protestato in modo molto veemente. Poi, d'improvviso, si è scagliato contro il direttore di gara, tra l'altro uno dei più 'noti' e apprezzati del circondario.
Si è gettato addosso al direttore di gara e lo ha colpito al petto, mandandolo a terra. Da lì è nato un parapiglia, risolto dopo qualche minuto. Il calciatore espulso è stato accompagnato fuori e al campo dell'Arci Cerreto Guidi sono arrivati pure i carabinieri. L'arbitro si è ripreso e non ha riportato traumi gravi, anche se potrebbe sporgere denuncia nei prossimi giorni. La dirigenza dello Stabbia però ha prontamente portato il portiere a scusarsi per l'accaduto.
La partita è stata sospesa e il risultato finale è di tre a zero a tavolino per l'Arci Cerreto Guidi. Il calciatore dello Stabbia, come si legge sul comunicato ufficiale Uisp, dovrà scontare una squalifica di ben tre anni; la squadra dovrà inoltre scontare tre punti di penalità e pagare un'ammenda.
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