Il presidente Baragli: «Un anno di grandi soddisfazioni. Bene l'export e stabili i quantitativi di uve»
Valvirginio Cantina Sociale Colli Fiorentini, primo produttore di Chianti al mondo, si appresta a chiudere il 2019 con l'approvazione del bilancio annuale.
Un'occasione per parlare dei traguardi raggiunti e per impostare il futuro di una cooperativa che oggi comprende 850 aziende, per un totale di 1.500 ettari di vigneti in prevalenza situati nelle zone del Chianti Docg, del Chianti Classico Docg, del Toscano Igt e dell'Olio Igp Toscano. Tra sangiovese, canaiolo, colorino, ciliegiolo, malvasia, merlot, cabernet, chardonnay, ogni anno vengono vinificati in media 11 milioni di chili di uve. Mentre la produzione di olio extravergine d'oliva si attesta sui 150mila chili all'anno. «Dopo due annate consecutive con il segno meno, nel 2019 si sono stabilizzati i quantitativi di uve conferiti dalle nostre aziende» anticipa Ritano Baragli, presidente del consiglio di amministrazione della Valvirginio.
«Questi ultimi dodici mesi sono stati molto importanti per la cantina. La dimensione delle nostre aziende sta crescendo ed è aumentato anche il fatturato dell'export. Quest'anno, inoltre, abbiamo festeggiato un traguardo importante: i 25 anni del punto vendita Valvirginio di Pistoia. Mentre sul fronte delle etichette, da registrare la menzione del “Santa Pazienza”, Vin Santo del Chianti Doc, nell'edizione 2020 della prestigiosa guida “Vini d'Italia” del Gambero Rosso».
Il bilancio verrà presentato domenica 15 dicembre, alle 10, con l'assemblea ordinaria del Consiglio di amministrazione di Valvirginio Cantina Sociale Colli Fiorentini, presso la sede della Cantina, in via Nuova del Virginio 34, Località Fornacette, Montespertoli (Fi).
Fonte: Ufficio Stampa
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