L'Urbanina, avanguardia di altri tempi, diventa un libro. La celebre auto elettrica inventata a Staffoli negli anni Sessanta sarà la protagonista di un volume dal titolo 'La nostra Urbanina', edito da La Conchiglia di Santiago di Andrea Mancini. Il mezzo venne ideato dallo staffolese Narciso Cristiani e dal Marchese Pier Girolamo Bargagli Bardi Bandini, proprietario della villa di Poggio Adorno. All'epoca vennero venduti circa settecento esemplari, tra cui l'attore Bud Spencer che si comprò una 'Milanina'.
La presentazione del libro è avvenuta a Santa Croce sull'Arno nei locali del Gruppo Valiani, che da anni si sta adoprando per il restauro di due Urbanine. Quella ufficiale invece avverrà sabato 14 dicembre alle 16 al Museo della Conceria di Santa Croce con i sindaci del comprensorio, don Andrea Cristiani e altre personalità importanti della zona.
Nel libro, curato da Antonello Biscini, viene ricordata la storia sia della scoperta sia dell'auto, con tanto di foto a colori e in bianco e nero e di testimonianze dell'epoca, tra cui quella di Indro Montanelli. Si tratta di un veicolo che oggi può apparire quasi 'normale' ma che cinquanta anni fa fu pionieristico, dato che in una insospettabile limonaia di una villa del 1700 vennero ideate caratteristiche innovative finanche per l'auto elettrica moderna.
"L'Urbanina è una esimia sconosciuta al di fuori del Comprensorio. Non si poteva lasciar sbiadire questa idea, perché in questi anni si sono perse occasioni per scoprirla e approfondirla. Bisognerebbe accelerare perché non ci siano più ritardi di questo tipo, penso almeno a dedicare una via a questo mezzo" ha detto don Cristiani, figlio di quel Narciso a cui si accese in mente la lampadina dell'Urbanina. Don Donato Agostinelli, nuovo parroco santacrocese, ha aggiunto: "Sarebbe bello anche a Staffoli un omaggio al mezzo, lo ricordo con piacere quando ero piccolo e la vedevamo in paese entusiasti".
Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce, ha aggiunto: "Apprezzo la scelta di scrivere questo libro, si mettono in cassaforte storia e memoria. Non a caso è nata qui, dove troviamo molta creatività. Don Andrea ha ragione, a Santa Croce esistono vie dedicate a simboli del territorio e credo che si debba dare un nome non solo all'Urbanina ma anche ai due ideatori. Penso sia importante anche esporre questa auto, tipo su una rotonda. Il Comune c'è". Per il Comune di Fucecchio, l'assessore Daniele Cei ha concluso: "È una bella storia, ha un gran fascino. L'idea della macchina è geniale, quasi visionaria, questo è un esempio di artigianalità made in Tuscany".
Gianmarco Lotti
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