Denunciamo la strumentale ed artatamente parziale ricostruzione di quanto avvenuto nella seduta del Consiglio Comunale castellano dello scorso 28 Ottobre, da parte del PD.
La seduta non è stata soltanto la discussione delle Mozioni/Ordine del Giorno, punto 8 del programma dei lavori.
Chi era presente ha potuto assistere alla messa al voto della richiesta, da parte della capogruppo della Lega, di integrazione al verbale della seduta precedente (quella dello scorso 24 Ottobre, quella della bagarre), punto 2 del programma dei lavori, chiedendo di aggiungere le sue reiterate richieste al Presidente del Consiglio, affinchè riportasse l’ordine e ristabilisse la sobrietà del confronto, peraltro nell’interesse del Consiglio tutto. Aver messo ai voti una integrazione che, come il sottoscritto ha dichiarato, corrispondeva a verità (ma ci sarebbe stato ben altro e oltre), è di per sé un fatto inedito e non democratico, che in pratica equivale a sancire la possibilità, per la maggioranza (12 consiglieri su 16), di poter decidere se qualcosa è accaduto o se è stato detto, oppure no, anche in spregio alla realtà dei fatti.
Anche ad evitare certe “distorsioni” servirebbe la videoregistrazione delle sedute del Consiglio, che abbiamo proposto e riproposto, con esito purtroppo per la trasparenza, negativo. Ma ovviamente ciò non ci ferma e tantomeno ci scoraggia. Circa la posizione espressa tramite il nostro emendamento alla richiesta, da parte del PD, di stralciare la devoluzione del gettone di presenza dei consiglieri, essa è scaturita dal mero fatto tecnico, che ci vede contrari, di poter disporre di tale gettone, mediante votazione. Ma soprattutto è il rifiutare il meccanismo perverso (credo più che rodato) insito in tale richiesta, finalizzato unicamente ad esporre il consigliere, alla strumentale rivendica di contrarietà alla finalità della devoluzione.
Meccanismo permesso dalla limitata portata del “nuovo” Regolamento del Consiglio Comunale, nato dopo lunga (ma evidentemente non proficua) gestazione, che necessita in tempi brevi, di numerose integrazioni, molte già evidenziate in Conferenza dei Capigruppo. Si consiglia l’ascolto dell’audioregistrazione della
seduta, disponibile sul sito del Comune.
Fabrizio Macchi, consigliere Movimento 5 Stelle Castelfiorentino
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