Il bello della legalità 2.0, convegno a Pistoia con Gian Carlo Caselli

E' in programma per lunedì 25 novembre, la 2^ giornata della legalità promossa dall'associazione G713 Pistoia Valley con il Comune di Pistoia e in collaborazione con Prefettura, Ufficio scolastico provinciale e Consulta degli studenti sul tema Il bello della legalità: reati ambientali e agroalimentari. Come lo scorso anno, protagonista principale dell’evento sarà Gian Carlo Caselli, ex magistrato e simbolo della lotta al terrorismo e alla Mafia, per riprendere le fila del discorso intrapreso nel 2018.

Il programma della giornata si compone di due momenti, entrambi aperti al pubblico e a oltre 600 studenti di 12 istituti scolastici superiori della provincia. La mattina, dalle 9 alle 12.30 al teatro Manzoni, sarà la volta di un approfondimento sui reati ambientali e agroalimentari, dunque sulle attività criminali che inquinano e distruggono il territorio.
La seconda parte si svolgerà dalle 15 alle 18.30 nella sala Maggiore del Palazzo comunale per focalizzare l'attenzione sul ruolo della magistratura inquirente, degli avvocati e del sistema bancario per la tutela della legalità e del cittadino, dunque sulle indagini investigative.

L'obiettivo dell'incontro, organizzato con il contributo della Fondazione Caript e di Allianz Bank, è quello di stimolare tra i partecipanti un confronto sul tema dei reati ambientali e agroalimentari e un’analisi degli strumenti di contrasto alla criminalità operante in campo ambientale e alle ecomafie. Gli interventi di Gian Carlo Caselli e degli altri relatori vogliono anche stimolare in chi ascolta una riflessione che possa ulteriormente far crescere il senso, la voglia, il bisogno di legalità e di tutela del territorio.

Il convegno al teatro Manzoni, rivolto innanzitutto agli studenti degli istituti scolastici pistoiesi, vedrà come relatore principale l'ex magistrato Gian Carlo Caselli, affiancato dagli interventi del Procuratore Capo della Repubblica a Firenze Giuseppe Creazzo, del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, del Capo Centro Direzione Investigativa Antimafia di Firenze Francesco Nannucci e del Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Pistoia Luigi Boccia.
Saranno presenti, inoltre, il prefetto Emilia Zarrilli, l'assessore all'Istruzione e formazione del Comune di Pistoia Alessandra Frosini, il presidente della Fondazione Caript Luca Iozzelli, Alessandra Pastore di Libera, Antonio Pergolizi di Legambiente.
Grazie alla presentazione di casi concreti, sarà così possibile imparare a conoscere il fenomeno, gli impatti che ha sul territorio, le indagini e i processi, ma anche i presidi a tutela del cittadino posti in essere dall'amministrazione locale e dalla grande distribuzione.

Nella seconda parte della mattinata, gli studenti presenti in teatro potranno presentare i propri lavori sul tema, formulare domande e illustrare proposte ai relatori.
In diretta streaming, dal quartiere Brancaccio di Palermo, interverranno gli studenti dell'istituto comprensivo 'Sperone-Pertini' e l'ex Agente della Squadra Mobile di Palermo Luciano Traina, fratello di Claudio Traina, Agente Scelto della Polizia di Stato, ucciso a 27 anni nella strage di via D’Amelio. A fine mattinata saranno consegnati alcuni riconoscimenti sia agli studenti sia ai relatori.

Il discorso riprende, poi, alle 15 in sala Maggiore, dove Gian Carlo Caselli incontrerà avvocati, magistrati, commercialisti, agronomi, vivaisti e Forze dell'ordine per parlare del ruolo della magistratura inquirente, degli avvocati del sistema bancario per la tutela della legalità del cittadino. Sarà, dunque, l'occasione per stimolare tra i partecipanti un confronto sul tema dei reati ambientali e agroalimentari; conoscere gli strumenti a difesa della salute del cittadino e dell’ambiente nell’ordinamento penale italiano e internazionale; analizzare la normativa sul tema, con particolare attenzione all’evoluzione legislativa di contrasto alle ecomafie e alle più recenti proposte di modifica del sistema penale in materia (il Decreto Caselli); conoscere le principali tecniche di indagine nella lotta alla criminalità ambientale.

In questa occasione, Gian Carlo Caselli sarà affiancato dal responsabile 'Anti money laundering' del Gruppo Intesa Sanpaolo Emmanuele Di Fenza, dal Tenente Colonnello dell'Arma Carabinieri, Comandante del 'Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale' Fernando Baldi e dell’avvocato Giuseppe Castelli della Camera Penale di Pistoia.

Gian Carlo Caselli, sotto scorta dal 1974, in seguito a preoccupanti minacce di morte e almeno quattro tentativi di attentato subiti e sventati per un soffio.
A lui si devono le inchieste che hanno portato allo smantellamento delle Brigate Rosse e di Prima Linea, così come gli innumerevoli successi nella lotta alle mafie. Nel 1986 viene eletto membro togato della magistratura e sviluppa importanti inchieste sul crimine organizzato, indagando in particolare sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta. Dopo le stragi mafiose di Capaci e via d’Amelio, che costarono la vita ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, chiede di essere nominato Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo per mettere la propria esperienza al servizio del Paese. Assunto il nuovo incarico consegue numerosi risultati eccezionali. Nel 1999 viene nominato Direttore del Dipartimento di amministrazione penitenziaria, nel 2001 componente dell’unità di cooperazione giudiziaria europea Pro-Eurojust, nel 2002 Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Torino. Nel 2009 coordina le indagini sul "G8 dell'università di Torino" disponendo 25 arresti per reati commessi in occasione delle manifestazioni del movimento 'No Tav' nel gennaio del 2012.

Oggi Giancarlo Caselli è Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. In collaborazione con Stefano Masini ha scritto il libro: C’è del marcio nel piatto!” per spiegare come “soggetti senza scrupoli sono pronti a sfruttare, sofisticare, adulterare i prodotti agroalimentari, un giro d’affari trainante per il nostro Paese, di oltre 270 miliardi di euro”.

Al suo impegno diretto si è aggiunto quello per divulgare presso l’opinione pubblica la conoscenza dei problemi della giustizia e l’educazione alla legalità ed alla responsabilità civile, convinto che “Bisogna far si che la giustizia divenga pratica quotidiana, capace di dare a ciascuno quello che gli appartiene e gli serve per vivere decorosamente. Questo compito ha bisogno della legalità ma deve ance e soprattutto coinvolgere la responsabilità personale, lo sforzo e l’impegno di ciascuno di noi”.

L'associazione G713 nasce a dicembre 2016 da un'idea di Andrea Massaini con il fine di svolgere attività di utilità sociale a favore degli associati o terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della dignità e libertà degli associati. L'associazione ha come scopo principale lo sviluppo di iniziative volte al miglioramento, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente urbano di Pistoia. Obiettivo primario è il miglioramento delle condizioni ambientali e di vita della città e della comunità. Impegno prioritario è stimolare e valorizzare il potenziale creativo, paesaggistico, culturale ed economico del territorio.

 

Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio stampa

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