Per non pagare i bolli auto, ha tentato di truffare gli agenti del commissariato di Empoli. Per una 42enne cinese è andata male, scoperta proprio da uno degli agenti. La signora lo scorso 15 novembre alle 13, era giunta al commissariato di piazza Gramsci con in mano una denuncia di furto della propria Fiat Punto da lei sporta nel 2015 presso il Distaccamento Polizia Stradale di Empoli. La donna richiedeva di potervi apporre un timbro che ne attestasse la conformità all’originale, come le aveva richiesto di fare l’ufficio Aci per ottenere la perdita di possesso dell’auto e non pagare i bolli.
Mentre stava per esaudire la richiesta della signora, l’agente in servizio ha visto che la denuncia era stata presa nel 2015 da un suo collega di nome Rossi. Ma a memoria non ricordava nessun collega con quel nome. Dai maggiori accertamenti ha scoperto che non vi era stata alcuna denuncia di furto e che la fotocopia presentata, sulla quale chiedeva il timbro, era stata falsificata.
La truffa era stata messa in scena per evitare di pagare i bolli sulla sua auto a partire dalla “perdita di possesso”, approfittando del fatto che le banche dati ACI e Motorizzazione sono diverse tra loro. La donna è stata denunciata per il tentativo di reato posto in essere e per l’atto falso presentato e subito sequestrato.
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