Per iniziativa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di San Gimignano, dal 9 ottobre al 9 novembre 2019 sarà aperta al pubblico, presso la Galleria di Arte Moderna e Contemporanea, la mostra Vero e Falso, personale di Niko Giovanni Coniglio, a cura di Michela Eremita. L’esposizione, in collaborazione con Culture Attive, fa parte del progetto Ritratti di città, realizzato nell'ambito di Toscanaincontemporanea2019.
L’inaugurazione avrà luogo martedì 8 ottobre alle ore 18,00 alla presenza del Sindaco Andrea Marrucci, dell’Assessore alla Cultura Carolina Taddei e del curatore della mostra Michela Eremita.
Vero e Falso è il titolo della prima mostra personale di Niko Giovanni Coniglio, giovane e apprezzato fotografo toscano. Quattro sono fondamentalmente le sezioni tematiche della mostra, le quali permetteranno una visione chiara della produzione fotografica e degli interessi dell'autore, in cui emerge, come genere dominante, il ritratto.
Niko Coniglio procede per aree di lavoro, mostrando una grande spazialità di interessi, in cui il corpo deve assumersi la responsabilità di raccontare qualcosa che può enfatizzare il potenziale affidato allo sguardo.
Volti che appartengono a persone provenienti da urgenze sociali, umane/umanitarie o di rappresentazione pubblicitaria, i quali esprimono la volontà e necessità del fotografo di entrare in empatia con il soggetto fotografato, creando un rapporto di sottile fiducia tra chi guarda e chi è guardato.
In un’intervista rilasciata tempo fa, Niko dichiarava “…non ci sono segreti per cogliere l’espressività di una persona. Bisogna essere preparati, avere l’attrezzatura, ma poi quello che conta è il modo con cui ti relazioni con chi devi fotografare. Occorre essere bravi. Guadagnarsi la fiducia delle persone. E spesso uno è costretto a farlo in poco tempo”
Una mostra quindi che, oltre a mostrare il filo che unisce lo sguardo del fotografo con quello della persona ritratta, farà muovere anche lo sguardo del visitatore, portandolo a chiedersi: “il Vero e il Falso dove e in chi sono (ri)posti?”.
Tra i tanti volti ci sarà poi una sezione dedicata alla Natura Morta, in cui emerge il senso estetico di Niko Coniglio che, nella composizione e nel suo equilibrio, trova una base su cui poi fa deflagrare il colore o alcuni elementi che diventano gli aculei per il pensiero.
In linea di massima si può dire che il percorso espositivo porterà a vedere:
Untitled, 2015-2016> Progetto ancora in corso sul nostro sistema sociale e sul modo in cui il nostro modo di pensare può essere manipolato e controllato attraverso l'informazione e altri mezzi.
Denaturalization, 2017> Ultima serie di lavori in cui i volti e le mani sono messi in relazione a degli insetti.
Still-White, 2016> Frutta e verdura come sculture.
This is not a parking, 2017> "Questo non è un parcheggio” è una frase di Don Doriano (coordinatore dell’Associazione Migranti S. Francesco Onlus) a Niko Coniglio, riferendosi al fatto che le attività promosse dall'associazione sono tutte finalizzate all'educazione e alla crescita delle persone per consentire loro di impadronirsi della loro vita.
Foto musicisti 2013>2019 Una serie rappresentativa di ritratti di musicisti - con un’oggettistica discografica collegata - in cui risulta evidente la volontà di rendere la caratteriali della persona.
Le fotografie, su diversi supporti e di diversa grandezza, invaderanno le sale espositive della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, proseguendo l’interesse dell’Amministrazione Comunale di San Gimignano nel voler supportare e dare visibilità a un giovane talentuoso della fotografia italiana.
La mostra è organizzata e promossa da Opera-Civita. Il catalogo è edito da Sillabe Livorno
Fonte: Ufficio stampa
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