Gino Terreni, artista italiano di origini empolesi, fortemente legato alla corrente Espressionista e scomparso nel novembre del 2015, ha lasciato un ricordo indelebile nel territorio di Colle di Val d’Elsa, con numerose opere, anche in affresco, realizzate nello studio presso la Casa Torre di Arnolfo di Cambio, dove il grande artista medievale nacque. La Torre fu messa a disposizione dal suo grande mecenate ed amico, Marco Cellerai, anch'esso recentemente scomparso.
Proprio Marco Cellerai gli commissionò alcuni lavori sulla “Battaglia di Colle” del 1269, che culminarono nella grande pittura murale presso Castel Bigozzi a Strove di Monteriggioni. I principali lavori preparatori e gli studi sulla battaglia sono stati donati recentemente dagli eredi dell’artista alla Comunità di Colle di Val d’Elsa e messi in mostra in occasione della grande esposizione dedicata alla Sapìa di Dante Alighieri, presso il Museo di San Pietro nel 2018.
L’Amministrazione Comunale e il Comitato Scientifico per i 750 anni dell’evento hanno invitato Leonardo Giovanni Terreni, figlio e biografo dell’artista, a raccontare al pubblico colligiano, la storia e le varie fasi preparatorie di queste opere e come Gino Terreni si sia avvicinato a questo territorio e a questo tema.
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