Pestaggio nel carcere di San Gimignano, Scaramelli (Pd): "Accertare la verità"

carcere san gimignano
Il carcere di San Gimignano

“Bene la presa di posizione del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sui gravi fatti del carcere di San Gimignano. In Commissione Sanità avevamo già annunciato una visita istituzionale a Ranza, nel contempo sarà mia cura convocare in Commissione le rappresentanze sindacali degli agenti di polizia penitenziaria che scontano da tempo carenze di organico per affiancarli nella rivendicazione con il Governo. Garantire la sicurezza, così come il diritto alla salute di tutti i cittadini, anche nei luoghi di detenzione, di limitazione della libertà, senza alcun discrimine, rappresenta la cifra del nostro grado di civiltà. La comunità toscana non può non essere allarmata di fronte all’emersione di questi fatti barbari che puntano le luci su un mondo troppo smesso ignorato. Alla privazione della libertà non può e non deve corrispondere mai la privazione dei diritti, tutt’altro, la pena deve essere stimolo per la reintegrazione. È fondamentale che chiunque sconti una pena non perda i propri diritti, ma subisca solo le limitazioni necessarie per assicurare l’esecuzione della stessa. Nel Piano Sanitario e Sociale Integrato a cui abbiamo lavorato questi mesi in Commissione, e che in ottobre approderà in Consiglio regionale, un focus specifico è dedicato proprio alle persone detenute negli istituti penitenziari per ribadire l’importanza delle  condizioni del detenuto e della qualità dell’assistenza prestata. È impossibile non tornare a sottolineare le carenze strutturali che le carceri italiane scontano, anche in Toscana, ma nessuna carenza può giustificare fenomeni gravi come quelli ipotizzati in queste ore. A Ranza dove la procura farà le proprie indagini, la politica e la società civile dovranno essere al fianco delle istituzioni per accertare e accettare qualunque verità emergerà”.  Così Stefano Scaramelli, presidente della Commissione Sanità in Regione, commenta le notizie sulle indagini per reato di tortura avviate dalla procura di Siena su un caso di pestaggio da parte di agenti di polizia penitenziaria ai danni di una persona detenuta nel carcere di Ranza, a San Gimignano (Si).

Fonte: Consiglio regionale della Toscana Gruppo Partito Democratico - Ufficio Stampa

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