Questo pomeriggio, concerie ed energia si sono riunite intorno al tavolo dell’Associazione Conciatori. Un ritrovo tra le mani artigiane di chi produce il principale prodotto del territorio e chi fornisce energia. Uno di fronte all’altro per sancire un importante traguardo: quello dell’abbattimento del 100% di immissione di CO2 nell’atmosfera.
Sono infatti sette le concerie premiate per la loro condotta, che mira ad un economia circolare, ecosostenibile e nel rispetto dell’ambiente. Aziende colorate totalmente di verde che riescono, tramite approvvigionamento di energia completamente rinnovabile, a salvaguardare l’ambiente. Lo scorso luglio è stato rinnovato l’EMAS di distretto, che ha ribadito anche per il triennio in corso l’avanguardia del distretto conciario di Santa Croce sull’Arno sotto il profilo della sostenibilità ambientale che nei prossimi mesi coinvolgerà anche altre aziende, oltre alle sette concerie al centro del pomeriggio.
Presenti alla consegna dei certificati green i sindaci del distretto del cuoio, le sette concerie che per prime hanno aderito al progetto e che si sono distinte negli anni e i gruppi fonti di energia, Estra e Ipgs Energy. Non solo sette, poiché “Dal 2010, il ‘Gruppo d’acquisto energia elettrica associazione conciatori’ conta oltre 95 concerie”.
Associazione Conciatori infatti si muove da anni sulle strade della salvaguardia ambientale, “da circa trent’anni sostenibilità e uso consapevole delle risorse energetiche naturali sono una nostra prerogativa” dichiara l’associazione, aggiungendo che “sono tematiche sulla bocca di tutti ma il nostro distretto è stato il primo a firmare il patto con la Regione sull’economia circolare”.
L’iniziativa ha portato con se investimenti grossi da parte delle concerie, “Acquistare energia verde costa di più che acquistare energie non rinnovabili. Per questo le aziende hanno investito molto e l’auspicio è quello che chi si occupa di queste cose abbatta il paradosso per il quale, chi si impegna spende di più.
Parlando di numeri, come si modificano sulla carta le statistiche di una produzione che adotta l’energia verde? Il gruppo Ipgs sottolinea che, in una previsione di 12 mesi, “sarà evitata l’emissione di circa 5mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera”. Grazie a questo sistema , “la quantità di CO2 non immessa nell’aria corrisponde a quella prodotta da circa 4600 famiglie in un anno”.
Estra, partner energetico dell’associazione conciatori, fornisce energia verde e rinnovabile, come quella eolica e idroelettrica, alle concerie. “Collaboriamo da oltre 10 anni, e il raggiungimento dell’eccellenza di queste aziende, attraverso l’uso di energie rinnovabili, dimostra il successo nella riduzione di emissioni di sostanze nocive nell’aria”.
Nei concetti espressi dai sindaci, molta e la soddisfazione e chiari sono gli sguardi verso il futuro.
Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull’Arno, ha parlato di esempio da seguire: “È giusto valorizzare chi si è impegnato prima di tutti perché diventi un modello per gli altri. C’è stata una lungimiranza straordinaria poiche Associazione Conciatori, in sinergia con il Comune, ha fatto delle mosse anticipate nei tempi”. Deidda ha aggiunto inoltre come la produzione della pelle subisca critiche: “Non si uccidono animali per fare giacchette di pelle, ma la creazione inizia partendo da un rifiuto. Quindi, fin dagli inizi della produzione, si parla economia circolare”.
Da Santa Croce la parola è passata alla confinante Castelfranco di Sotto, con il Sindaco Gabriele Toti: “C’è bisogno di far vedere come le nostre aziende operano per l’ambiente ma soprattutto per il futuro. È qui, nel distretto del cuoio, che l’imprenditorialità considera l’ambiente non come mezzo ma come pilastro”.
Ed è proprio nel “far conoscere” espresso da Toti su cui il sindaco di Fucecchio, Alessio Spinelli, in ultimo si sofferma: “Quando si parla di eccellenza green ci vuole una forte comunicazione. Dobbiamo investire tutti ancora di più nel raccontarla questa storia, specialmente ai giovani. La politica, rappresentata in piccolo da noi sindaci, deve arrivare a livello regionale e oltre, per portare avanti un patrimonio che appartiene solo a noi”.
Il tema della produzione della pelle, iniziato dal sindaco Deidda, è stato sottolineato anche da Associazione Conciatori: “Dobbiamo riuscire a far passare il messaggio che la produzione della pelle è una sottoproduzione del macello”. Intorno al tavolo infatti, le opinioni si sono incontrate tutte sul solito punto: “Le pelli vanno smaltite o utilizzate e tra le due, creando lavoro, manufatti ed entrando nella filiera della moda, la seconda cosa è molto più produttiva”.
Parlando delle scelte di risorse rinnovabili, l’associazione ha precisato l’uso da parte delle concerie di Cromo recuperato e del trattamento dei fanghi: “Siamo gli unici ad essere più avanti, per questo sembra che qualcuno ci voglia far tornare indietro, allineandoci a chi non è arrivato dove noi”.
Infine, le sette concerie sono state premiate con il ‘Certificato di eccellenza green Estra’.
Rispettivamente hanno ricevuto il titolo:
BCN Concerie
Conceria Benvenuti
Conceria Bertini Franco 1972
Conceria San Lorenzo
Conceria Victoria
Conceria INCAS
Conceria F.lli Rosati
Margherita Cecchin
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