Trenta giovani studenti delle scuole secondarie di II grado sono stati i protagonisti della seconda edizione de ‘Il Giardino delle Imprese’, la scuola di cultura imprenditoriale promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Golinelli, in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design (IED-Firenze) e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana. A una settimana dal ‘Summit dei giovani per il clima delle Nazioni Unite’ che si svolgerà a New York, vengono presentati stamani, all’Auditorium CR Firenze (via Folco Portinari, 5/r, Firenze), i risultati di un mese intenso di lavoro proprio sul tema della sostenibilità ambientale. Alla cerimonia sono presenti Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze, Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze, Antonio Danieli, Direttore della Fondazione Golinelli, Cecilia Del Re, Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Ernesto Pellecchia, Direttore USR per la Toscana, e Igor Zanti, Direttore IED Firenze.
Solo pochi mesi fa il mondo ha visto milioni di giovani uscire dalle scuole per evidenziare l’urgenza della protesta a difesa del clima e questi giovani, provenienti da 12 scuole delle province di Firenze e Grosseto, hanno raccolto la stessa sfida. Insieme ad esperti, imprenditori, docenti, tutor scientifici e di processo hanno lavorato in gruppo per esplorare i bisogni reali delle loro città di appartenenza. Hanno simulato contesti di vita ed elaborato prodotti e servizi attraverso le maglie strette della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Nell’ultima settimana si sono poi allenati a presentare le idee a ipotetici investitori, interessati a fare business migliorando il pianeta. Il Giardino delle Imprese ha inoltre previsto una sana dose di competizione. Una commissione ha valutato i progetti innovativi e nel corso dell’evento saranno annunciati i “vincitori”, che riceveranno un supporto dedicato durante il prossimo anno scolastico, un vero e proprio percorso di mentoring per realizzare concretamente la loro idea.
‘’La nostra Fondazione – dichiara Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze – ha aderito con entusiasmo a questo progetto, assai innovativo, di offerta formativa e di competenze che va ben oltre il sistema scolastico. Esso si inserisce nella politica della Fondazione di aiutare i giovani nella costruzione di un’identità formativa nuova e originale che cerca di generare un cambiamento di rotta nel percorso che li accompagna al lavoro, oltre che nella individuazione degli studi superiori. Per questa edizione è stato scelto il tema dell’ambiente che è quanto mai attuale e che è giusto proporre a questi ragazzi anche per stimolare ancora di più la loro sensibilità su problematiche che riguardano tutti e che è necessario affrontare fin dalla giovane età’’.
“Oggi, in un mondo globale e multiculturale, è sempre più importante possedere le cosiddette soft skills, che comprendono le competenze personali, e le capabilities, cioè le capacità individuali, le propensioni e i talenti intellettivi spendibili in qualsiasi contesto lavorativo – aggiunge Antonio Danieli, Direttore della Fondazione Golinelli -. Il Giardino delle Imprese risponde proprio a questa richiesta: lavorando su temi di grande attualità, stimola i giovani a potenziare queste capacità e a sviluppare le proprie idee in modo curioso e appassionato, ma anche concreto e metodico. Grazie alla tematica portante di questa seconda edizione fiorentina del progetto, cioè la sostenibilità ambientale in tutte le sue sfaccettature, i ragazzi e le ragazze hanno potuto mettersi alla prova con le nuove tecnologie e con temi caldi come l’economia circolare e la tutela dell’ambiente, affrontando un percorso pratico che simula una vera e propria esperienza lavorativa”.
Un ‘bracciale-bottiglia’ contro lo spreco della plastica, un navigatore ‘salvabuche’ e una app per donare e ricevere oggetti ingombranti
Un ‘bracciale-bottiglia’ contro lo spreco della plastica negli spettacoli dal vivo, un navigatore ‘salvabuche’ per i ciclisti e una app per donare o ricevere oggetti ingombranti evitando così che diventino rifiuti. Sono i tre progetti vincitori della seconda edizione de ‘Il Giardino delle Imprese’, la scuola di cultura imprenditoriale promossa e sostenuta da Fondazione CR Firenze e da Fondazione Golinelli di Bologna, in collaborazione con l'Istituto Europeo di Design (IED-Firenze) e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, che quest’anno ha come tema la sostenibilità ambientale. Sono stati scelti e proclamati questa mattina durante l’evento conclusivo della Scuola alla presenza di Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze; Antonio Danieli, Direttore della Fondazione Golinelli; Milva Segato dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, Igor Zanti, Direttore IED Firenze, Cecilia Del Re, assessore all’ambiente del Comune di Firenze. I gruppi vincitori giovani riceveranno un premio in denaro (rispettivamente di 3.000, 4.000 e 5.000 euro) e saranno seguiti da un tutor per sei mesi, da ottobre a marzo presso Le Murate Idea Park, così da poter realizzare il loro progetto.
A valutare i progetti dei 30 giovani partecipanti di 16-17 anni, provenienti da 12 scuole secondarie di II grado delle province di Firenze e Grosseto, è stata una giuria di esperti formata da Enrico Bocci di Confindustria Firenze, Eugenia Ferrara della Fondazione Golinelli, Francesco Ferrini della Scuola di Agraria – Unifi, Chiara Fossombroni, Consigliere comunale di Firenze, Chiara Mannoni della Fondazione CR Firenze, Marco Mancini della Fondazione Clima e Sostenibilità, Matilde Sereni di Lungarno, Iacopo Visani di Senza Spreco e Alessandra Zecchi della Fondazione Angeli del Bello.
Il progetto BB-Bottle (piazzato al primo posto) è stato sviluppato dal Gruppo Genus che ha pensato al problema dello spreco di bottiglie e di liquidi durante gli eventi all’aperto ideando un contenitore in silicone che si può ripiegare come un bracciale e indossare, una volta pieno, come un marsupio. Il gruppo Phico (2/o classificato) ha ideato un navigatore (Safety) per chi usa la bicicletta, dotato di una app e di un braccialetto elettronico che raccolgono segnalazioni da parte degli utenti su buche, incidenti e ingorghi. Il Gruppo LIL (3/o classificato) ha sviluppato il progetto Take It che consiste in un’applicazione che permette di donare/ricevere oggetti ingombranti ancora funzionanti al fine di evitare che diventino rifiuti. Una menzione particolare (che gli permette di proseguire l’iter ma non riceve il finanziamento) è andata anche al progetto Sui Generis del gruppo Lunibix che ha ipotizzato un ristorante nel quale nessun alimento diventa rifiuto e tutto viene riutilizzato.
’La nostra Fondazione – ha dichiarato Luigi Salvadori, Presidente di Fondazione CR Firenze – ha aderito con entusiasmo a questo progetto, assai innovativo, di offerta formativa e di competenze che va ben oltre il sistema scolastico. Esso si inserisce nella politica della Fondazione di aiutare i giovani nella costruzione di un’identità formativa nuova e originale che cerca di generare un cambiamento di rotta nel percorso che li accompagna al lavoro, oltre che nella individuazione degli studi superiori. Per questa edizione è stato scelto il tema dell’ambiente che è quanto mai attuale e che è giusto proporre alle nuove generazioni maggiormente capaci di rispondere alle problematiche ecologiche con soluzioni dinamiche e più accessibili’’.
“Oggi, in un mondo globale e multiculturale - ha sottolineato Antonio Danieli, Direttore della Fondazione Golinelli - è sempre più importante possedere le cosiddette soft skills, che comprendono le competenze personali, e le capabilities, cioè le capacità individuali, le propensioni e i talenti intellettivi spendibili in qualsiasi contesto lavorativo. Il Giardino delle Imprese risponde proprio a questa richiesta: lavorando su temi di grande attualità, stimola i giovani a potenziare queste capacità e a sviluppare le proprie idee in modo curioso e appassionato, ma anche concreto e metodico. Grazie alla tematica portante di questa seconda edizione fiorentina del progetto, cioè la sostenibilità ambientale in tutte le sue sfaccettature, i ragazzi e le ragazze hanno potuto mettersi alla prova con le nuove tecnologie e con temi caldi come l’economia circolare e la tutela dell’ambiente, affrontando un percorso pratico che simula una vera e propria esperienza lavorativa”.
Fonte: Fondazione CR Firenze - Ufficio Stampa
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