Teleconsulto tra i reparti di pediatria del San Luca e dell'Aoup

La Pediatria dell’ospedale “San Luca” di Lucca e la Neuropediatria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana insieme per una diagnosi sempre più tempestiva ed accurata delle patologie dei bambini. Oggi (29 agosto 2019), nel corso di una conferenza stampa, è stato presentato il nuovo sistema di teleconsulto EEG (elettroencefalogramma) pediatrico attivato tra i due ospedali, che prevede una refertazione a distanza da parte dei professionisti dell’AOUP.

Hanno partecipato all’incontro di presentazione i principali “attori” del progetto.

Per l’Azienda USL Toscana nord ovest: la direttrice dell’ospedale Michela Maielli, la responsabile della Pediatria di Lucca Angelina Vaccaro insieme ad Elisabetta Spadoni (pediatra esperta in neurologica pediatrica), il responsabile della Neurologia di Lucca Marco Vista, la direttrice del Pronto Soccorso di Lucca Fabiana Frosini, il responsabile del sistema RIS PACS e della conservazione legale Riccardo Orsini (referente del progetto per l’Asl); presenti anche il direttore di area Patologie cerebrocardiovascolari Renato Galli ed Enrico Catelani per il dipartimento delle Professioni tecnico-sanitarie, insieme ad altri medici, infermieri e tecnici dei settori interessati dell'ospedale di Lucca.

Per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP) ha partecipato alla conferenza Maria Grazia Esposito (in rappresentanza dei referenti del progetto, i dirigenti medici di Neurologia pediatrica Alice Bonuccelli ed Alessandro Orsini).

Grazie a questa iniziativa è stato sviluppato un sistema software ed hardware dedicato ad acquisizione, invio, ricezione e visualizzazione del tracciato EEG per pazienti pediatrici.

Il sistema consente anche di procedere alla refertazione su postazioni a doppio monitor ed alla contestuale firma digitale da parte del refertatore.

Inoltre il tracciato ed il referto sono conservati a norma di legge presso il sistema di conservazione aziendale.

Il nuovo sistema consente di ridurre il tempo medio di refertazione, di aumentare il case mix di EEG refertati, di velocizzare e contabilizzare i rapporti in convenzione con AOUP.

In particolare, è importante che la lettura dell’elettroencefalogramma a pazienti di età inferiore ai sei anni sia effettuata da specialisti di neurologia pediatrica, perché ci sono significative differenze rispetto allo stesso esame fatto ad una persona adulta.

L’obiettivo principale è quello di ottimizzare l’assistenza sanitaria, individuando i modelli organizzativi per le tre aree assistenziali: territoriale, ospedaliera, emergenza.

Tra i benefici attesi ci sono quelli di consentire una corretta presa in carico attraverso la revisione dei percorsi organizzativi, di garantire equità di accesso alle cure ed un livello sempre maggiore di sicurezza e di competenza specialistica, di creare un database che supporti i processi di rilevazione, analisi e valutazione dei risultati conseguiti e di garantire i tempi di presa in carico.

Il sistema è già stato installato e si sta completando l’elaborazione di un apposito percorso (PDTA) a cura dei clinici. E’ già in corso anche un’apposita formazione del personale e l’attività è di fatto già stata avviata, grazie anche alla presenza a Lucca di un pediatra esperto in neurologica pediatrica.

Dal punto di vista tecnico, l’apparecchio EEG produce un file con il tracciato, questo viene incapsulato all’interno di una richiesta di refertazione sul software dedicato, la richiesta viene inviata al refertatore individuato il quale accede con propria ID e password. Il refertatore visualizza il tracciato e redige il referto su software dedicato. La prestazione refertata è scaricabile nel luogo della fisica esecuzione e nei reparti di degenza.

I professionisti coinvolti hanno messo in rilievo l’importanza del lavoro di rete avviato, con l’obiettivo di garantire una sempre migliore assistenza ai pazienti più piccoli. Sono stati evidenziati, in particolare, i vantaggi per bimbi e genitori di poter contare su una consulenza di secondo livello senza dover spostare il piccolo paziente in altre strutture, come avveniva in precedenza. Adesso, quindi, l'esame può essere effettuato direttamente al letto del bimbo, registrato e inviato al centro di secondo livello per la consulenza ed in poche ore si arriva alla diagnosi.

Sempre per quanto riguarda i pazienti più piccoli, da ricordare che l’ospedale di Lucca è stata tra i primi ad attuare un fast truck, cioè un percorso breve in Pronto Soccorso: i bambini vengono triagiati in Pronto Soccorso ed inviati in Pediatria dove vengono accolti dal pediatra e dall'infermiere.

Da sottolineare che il sistema di teleconsulto, oltre a mettere in collegamento la Pediatria con la Neuropediatria dell’AOUP, può essere molto utile anche per le attività di Pronto Soccorso: consente il collegamento in tempo reale tra le strutture aziendali di Pronto Soccorso e di queste con i professionisti di ospedali di terzo livello.

Fonte: Asl Nord Ovest

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