Versilia e Massa Carrara, al top in Toscana per la riduzione del rischio di morte per infarto

Un territorio sempre più cardioprotetto grazie ad un’efficiente rete dell’infarto miocardico che comprende, sulla costa tirrenica, le Cardiologie del “Versilia” e dell’ospedale “Apuane” insieme alla Fondazione Monasterio ed anche in casi specifici all’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana.

Il quadro che emerge dagli ultimi dati del Programma di osservazione degli esiti (PrOsE) della Regione dimostra uno straordinario miglioramento per gli ambiti territoriali della Versilia e di Massa Carrara. Questi stessi territori solo nel 2006 facevano registrare tassi di mortalità cardiovascolare tra i più alti a livello regionale. Attualmente sono invece gli ambiti con le migliori performance regionali, invertendo così il trend negativo iniziale.

In dettaglio, il rischio di morire per infarto miocardico in Versilia ed a Massa Carrara è tra i più bassi a livello regionale e nazionale. Non solo, ma anche il rischio di ricoveri ripetuti sono più bassi della media regionale e del Paese.

Questi risultati testimoniano l’efficace organizzazione dei percorsi e cura da parte della Cardiologia della Versilia diretta dal dottor Giancarlo Casolo e da quella del territorio Apuano diretta dal dottor Giuseppe Arena.

“Siamo orgogliosi – affermano il dottor Casolo ed il dottor Arena - del lavoro che stiamo portando avanti ed anche dei riconoscimenti che ci arrivano dalla cittadinanza, per i quali rappresentiamo sempre più dei punti di riferimento certi ed affidabili sul territorio. Questi risultati sono frutto di un quotidiano impegno di molteplici professionalità che vi contribuiscono con il loro lavoro. Tra questi anche il ruolo fondamentale della Medicina Generale che insieme ai medici ed infermieri dell’ospedale partecipano al percorso di cura che va ben oltre le prime cure”.

Il modello organizzativo delle reti tempo-dipendenti attuata a livello regionale e con gli stessi criteri nell’area vasta nord ovest, ha permesso di sviluppare una collaborazione 'governata' tra azienda territoriale e azienda ospedaliera, in un contesto in cui la massima sincronizzazione degli interventi rappresenta un fattore chiave. Ciò comporta indubbi vantaggi per il paziente, che in questo modo viene assistito in tempi più brevi, con gli interventi più appropriati e secondo un preciso percorso assistenziale.

Il discorso vale quindi anche per i territori di Versilia e Massa Carrara.

“L’organizzazione di rete aziendale - proseguono Casolo e Arena - vede le nostre due Cardiologie occuparsi di circa i 2/3 dei casi di infarto miocardico mentre i restanti casi, che devono essere trattati immediatamente, vengono inviati alla Fondazione Monasterio, con un meccanismo che sta dimostrando di funzionare.

Da oltre 10 anni ormai grazie alla telemedicina alle Cardiologie del Versilia e dell’Ospedale di Massa è riservato il compito di fare la diagnosi di infarto ed aprire le porte della Rete Cardiologica al paziente.

L’attuale modello di trattamento dell’infarto si basa sull’integrazione in rete del lavoro congiunto del 118, associazioni di volontariato, pronto soccorso dei due Ospedali, dei reparti Cardiologici Ospedalieri, e della Fondazione Monasterio. Ogni componente della rete è fondamentale per il successo delle cure, che continua sul territorio con il contributo degli ambulatori e della Medicina Generale.

Casolo ed Arena, che sottolineano insieme l’importanza di un percorso virtuoso che li accomuna, sono anche responsabili a livello aziendale di settori di grande rilevanza. Il dottor Giancarlo Casolo, è infatti responsabile aziendale dello scompenso cardiaco, mentre il dottor Giuseppe Arena, è responsabile aziendale dell’aritmologia.

Fonte: Asl Toscana nord ovest - Ufficio Stampa

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