Tante sono le cose sulle quali ci soffermiamo a riflettere. Dalle più impegnative come la politica, l’andamento dell’economia che si riflette nelle nostre case, le opportunità di lavoro, la salute, a quelle più leggere come la meta per le attesissime ferie, scegliere cosa ordinare al ristorante o che telefilm iniziare. Ma un argomento ci sfugge per la maggior parte del tempo: il clima. Forse non ci pensiamo troppo perché poi non è il clima che governa, non è il clima che ci da lavoro o che ci paga le rate della macchina. Il clima però, è forse una delle poche cose che ci accompagna perennemente, nella vita di tutti i giorni.
Nonostante questa distrazione, molte sono le situazioni che si sono create nell’ultimo periodo: a partire dai ragazzi incitati a saltare la scuola tutti i venerdì dalla ormai famosa ragazza con le trecce Greta, che sta combattendo proprio per questa causa, ai documentari che si proliferano sul web e in televisione e, inevitabilmente, a ciò che riscontriamo sulla nostra pelle, anche in questa torrida estate 2019.
I media parlano di una delle stagioni più calde da quando esiste la rilevazione meteorologica. Ma non possiamo fare a meno di notare come, appena arriva il maltempo, non siano più piogge normali quanto si siano trasformate in bombe d’acqua torrenziali, che dove passano ormai distruggono. Di tutti questi fenomeni ne abbiamo avuto prova in Toscana questi ultimi giorni: settimane da bollino rosso, con punte di 37 gradi in quasi tutte le province e l’ultima alluvione, del 27 luglio, che ha provocato danni sparsi nella regione.
Ma tra ghiacciai che si sciolgono, smog elevato, colture che non riescono più a crescere come una volta, precipitazioni rare ma devastanti, cosa si può fare? Il peso dell'emergenza climatica grava più sulle istituzioni o sui nostri comportamenti personali? È più importante provare a lavorare nel piccolo, a non inquinare, a cercare magari di farsi una passeggiata invece che spostarsi in macchina, provare a cambiare stile di vita e ad essere più rispettosi nei confronti del nostro pianeta o sono più importanti leggi che intervengano sul sistema economico-produttivo, sulla gestione dei rifiuti e sulla libertà dei consumi dei cittadini? E infine, è possibile attuare questi cambiamenti a livello personale e localistico o i temi trattati sono fuori dalla nostra volontà? gonews.it questa settimana chiede ai suoi lettori: "Emergenza climatica, cosa fare in Toscana?". Avete tempo fino a lunedì 19 alle ore 13 per votare.
Fonte: a cura di Margherita Cecchin
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