“Siena e l’acqua”: un percorso suggestivo nella storia, raccontata da un punto di vista diverso, ma interno alla città, quello del rapporto tra Siena e l’oro blu iniziato circa 4 milioni di anni fa e che, attraverso un’immaginaria pagina di 25 km di sotterranei, sbuca e rivive tra “bottini”, pozzi all’interno di chiostri e palazzi, fontanine anche di Contrada con le quali si ripete annualmente il rito del battesimo laico, e fonti monumentali o moderne. Un patrimonio di ingegneria idraulica, realizzato progressivamente tra Medioevo e Rinascimento, arrivato a noi intatto nella sua trama, che unisce l’antichità all’attualità, il lavoro della natura prima e quello dell’uomo poi.
"Si tratta – ha illustrato il sindaco Luigi De Mossi durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Pubblico – di uno dei progetti ideati da questa amministrazione e realizzato dal consigliere delegato a questa materia Francesco Mastromartino, con il prezioso supporto dell’Associazione La Diana, dell’Associazione guide turistiche della Toscana, del Centro Guide e della Federagit. “Siena e l’acqua” è costituto da tre percorsi, così da consentire ai turisti scelte, e, soprattutto, occasioni diverse per ritornare in visita nella nostra città, sempre più ricca di offerte culturali in grado di soddisfare i più svariati interessi conoscitivi".
"Tre itinerari guidati che partiranno dalla prossima settimana – come ha annunciato Mastromartino - e che rappresentano l’inizio di un programma che nel proseguo potrà essere ulteriormente sviluppato. Tutti con partenza da piazza del Campo con Fonte Gaia, opera di Jacopo della Quercia e luogo simbolo della vita dentro le mura di Siena, che è tra le cinque città d’arte più importanti d’Italia, per concludersi al Museo dell’Acqua e scoprire, sopra e sotto, un mondo affascinante che ha sempre incantato: quello dei bottini, l’antico acquedotto medioevale".
Già l’imperatore Carlo V nel 1500 affermava che Siena era più bella sottoterra che in superficie.
Il primo cammino di “Siena e l’acqua”, viaggio dalle sembianze naturali e storico-architettoniche (l’itinerario azzurro) toccherà un pozzo in via del Casato, quello in via delle Lombarde, Fonte Serena, Fontanella, la fontanina a “bocca di lupa” in piazza Sant’Agostino, Fonte delle Monache, il pozzo di San Marco, quello dell’ex convento del Carmine, via di Città con il pozzo Chigi, Piazza Indipendenza, San Domenico, la Fonte di San Prospero e Fonte di Pescaia.
L’itinerario verde, invece, farà tappa alla fonte del Ghetto, ai lavatoi in via del Sole, Fonte di San Maurizio, Fonte di San Giusto, pozzo in via Pantaneto all’interno di Palazzo Placidi, Fonte di via Pantaneto, Fonte di Follonica, Fonte Nuova, Fonte di Malizia con la possibilità di vedere uno degli ingressi ai “bottini”, e Fonte di Pescaia. L’ultimo tour, quello indicato con il colore arancione, prevede la visita al pozzo in via di Calzoleria, Fonte della Ranocchia, Fonte Nuova, Fonte di Ovile, fontino di San Francesco, fontana di via delle Vergini, Fontebranda, il pozzo di Santa Caterina e il Santuario a lei dedicato, Fonte della Lizza e Fonte di Pescaia.
"Un tragitto variegato pensato non solo per i turisti ma anche per gli stessi senesi che - come ha spiegato Cecilia Mostardini dell’AGT parlando anche a nome di Federica Olla del Centro Guide e di Martina Dei della Federagit - lega un elemento prezioso come l’acqua. Da qui la scelta di partire proprio da Piazza del Campo, conchiglia della nostra città che per la sua forma richiama immediatamente il prezioso e indispensabile elemento, all’ingegno e all’arte senese. Un’iniziativa importante di turismo lento con piccoli percorsi di trekking urbano che ci auguriamo possa crescere in futuro magari collegando anche le Porte e le mura di Siena ed eventuali itinerari all'interno dei bottini, ma che soprattutto faccia conoscere ai più un gioiello artistico, ristrutturato nel 2010, come Il Museo dell’Acqua".
I percorsi resteranno attivi, in questa prima fase, fino al prossimo settembre.
Le visite, in programma ogni giovedì e venerdì, salvo una sospensione nella settimana del Palio, saranno riservate a gruppi per un massimo di 25 persone.
Il prezzo di 150 euro a gruppo prevede un extra di 5 euro a persona per l’ingresso al Museo dell’Acqua. La lingua utilizzata per le visite guidate, sarà quella richiesta alla prenotazione e vengono proposte tutte le lingue comunitarie, ma alcune internazionali come il giapponese e il russo.
Per prenotazioni, da effettuare cinque giorni prima della visita, Tel. 0577 292614 o 0577 292615 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 oppure scrivendo a ticket@comune.siena.it. Per informazioni sugli itinerari: associazione centro Guide Siena Tel. 0577 43273 o info@guidesiena.it.
Fonte: Comune di Siena - Ufficio stampa
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