È stata una grande festa quella di ieri a Forte dei Marmi, che ha premiato il meglio della satira italiana in occasione della 47° edizione dello storico Premio, che ha chiuso il Festival, nato quest’anno sotto la direzione di Beppe Cottafavi e fortemente voluto dal Sindaco Bruno Murzi.
Sul palco di Villa Bertelli si sono avvicendati tutti i vincitori, che hanno divertito il pubblico con sketch inediti scritti appositamente per l’occasione. Tanti applausi hanno accompagnato la consegna dei premi assegnati dalla giuria, presente alla serata, guidata da Serena Dandini, che ha condotto la serata come di consueto, Lilli Gruber e Beppe Cottafavi, e anche dallo scrittore di Forte dei Marmi Fabio Genovesi, da Stefano Andreoli, dal corazziere e autore di Crozza Andrea Zalone.
Sul palco nell’ordine, sono saliti a ricevere il Premio:
Giacomo Papi – Premio per per la Letteratura
Francesco De Carlo – Premio per la stand up comedy internazionale
Zuzu – Premio per il fumetto
Enzo Savastano – Premio per la musica
Gero Arnone e Gipi – Premio per il cortometraggio
Isabella Ragonese – premio per la tv divulgativa
Fabio Celenza – premio per il doppiaggio
Sabina Guzzanti – premio per la tv
Corrado Guzzanti – premio alla Carriera
Una sorpresa ed emozionata Serena Dandini ha ricevuto il Premio per “La tv delle ragazze – gli Stati Generali”, in chiusura della serata.
Nei quattro giorni precedenti, il Festival di satira politica, alla sua prima edizione, aveva riunito in città il meglio della letteratura, della musica, della tv, del web e del teatro satirico, con appuntamenti di grande qualità e ospiti di caratura internazionale: da Ascanio Celestini e Stefano Massini, a Fabio Genovesi e Filippo Ceccarelli, Elio e Rocco Tanica, Makkox e Luca Bottura, Guido Conti, Pinuccio e Le Coliche e tanti altri.
Un bisogno, quello del Premio di crescere e diventare una vera e propria kermesse, nato come manifestazione della funzione ancora necessaria del “prendersi in giro”. La serata di ieri è stata la conclusione di una settimana speciale per Forte dei Marmi e per la satira italiana, che nello storico fortino dell’arte dissacratoria ha ribadito l’importanza e il valore della critica e dell’ironia, in un momento storico particolarmente difficile che l’ha vista quasi sparire dai palinsesti televisivi, in particolare dalle reti di stato, cercando di farsi ancora soprattutto in rete, con autori e interpreti giovanissimi e di straordinaria qualità. Perché, riportando le parole di Sciascia pronunciate in occasione del ritiro del suo premio, “la satira è il luogo di confine tra la letteratura, il potere e la gente”.
Fonte: Ufficio stampa
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