Export +45,3% nel Pistoiese, tra i migliori risultati in Italia

COMUNICATO STAMPA DEL 26 GIUGNO 2019 Pistoia, primo trimestre dell'anno, bene i dati dell'export nel manifatturiero. Matteini: "Una tendenza virtuosa a cui la politica deve guardare" La crescita delle esportazioni pistoiesi pari a +45,3% nel primo trimestre del 2019 rappresenta uno dei migliori risultati in Italia. Fra le 110 province italiane, si tratta del quinto miglior risultato di crescita nel trimestre. Come rilevato dal Centro Studi di Confindustria Toscana Nord, l'incremento del valore esportato (+166 milioni) dipende in modo particolare da alcuni prodotti. Fra i gruppi merceologici più "pesanti"; si segnalano le calzature che, con 25 milioni di Euro in più, crescono del +71,2%; la carta aumenta di 1,5 milioni, per una crescita del +8,1%; con quasi 3 milioni di euro in più, l’export delle industrie alimentari cresce del +13,6%; bene anche i prodotti del florovivaismo (piante vive) con 13 milioni di Euro in più (+13,7%). Segno meno, invece, per gli articoli di gomma e materie plastiche (-0,2%) e per le "macchine per impieghi speciali", le cui esportazioni flettono del -16,2%. Il comparto che contribuisce in modo decisivo al risultato del primo trimestre dell’anno è però il settore ferrotranviario, con un incremento di +128 milionidi Euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo trimestre, le esportazioni del ferrotranviario hanno rappresentato il 25% delle esportazioni della provincia, nel 2018 erano appena lo 0,7%. La forte variabilità negli anni rappresenta del resto una costante per questi particolari prodotti, visti i cicli pluriennali che caratterizzano la realizzazione del materiale rotabile. “Sono numeri – commenta Daniele Matteini, Vice Presidente di Confindustria Toscana Nord – che vanno letti in maniera prudente, per alcune variazioni molto pronunciate, il cui significato andrà valutato in un congruo arco di tempo, piuttosto che nel singolo trimestre. Tuttavia, anche a volerli interpretare come semplici elementi di tendenza, sono indice di un’industria che continua a esportare, assecondando una tradizione manifatturiera provinciale che, stavolta, è premiata in maniera forte. Le imprese non si sono adagiate su una situazione di difficoltà ed incertezza economica e politica, ma hanno continuato a posizionare i propri prodotti sui mercati esteri. A queste imprese dovrebbe guardare la politica industriale del Paese”. Allegati: Foto Daniele Matteini – Tabella Le esportazioni di Pistoia nel primo trimestre 2019

Come rilevato dal Centro Studi di Confindustria Toscana Nord, l'incremento del valore esportato (+166 milioni) dipende in modo particolare da alcuni prodotti. Fra i gruppi merceologici più "pesanti"; si segnalano le calzature che, con 25 milioni di Euro in più, crescono del +71,2%; la carta aumenta di 1,5 milioni, per una crescita del +8,1%; con quasi 3 milioni di euro in più, l’export delle industrie alimentari cresce del +13,6%; bene anche i prodotti del florovivaismo (piante vive) con 13 milioni di Euro in più (+13,7%).

Segno meno, invece, per gli articoli di gomma e materie plastiche (-0,2%) e per le "macchine per impieghi speciali", le cui esportazioni flettono del -16,2%.

Il comparto che contribuisce in modo decisivo al risultato del primo trimestre dell’anno è però il settore ferrotranviario, con un incremento di +128 milionidi Euro rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel primo trimestre, le esportazioni del ferrotranviario hanno rappresentato il 25% delle esportazioni della provincia, nel 2018 erano appena lo 0,7%. La forte variabilità negli anni rappresenta del resto una costante per questi particolari prodotti, visti i cicli pluriennali che caratterizzano la realizzazione del materiale rotabile.

“Sono numeri – commenta Daniele Matteini, Vice Presidente di Confindustria Toscana Nord – che vanno letti in maniera prudente, per alcune variazioni molto pronunciate, il cui significato andrà valutato in un congruo arco di tempo, piuttosto che nel singolo trimestre. Tuttavia, anche a volerli interpretare come semplici elementi di tendenza, sono indice di un’industria che continua a esportare, assecondando una tradizione manifatturiera provinciale che, stavolta, è premiata in maniera forte. Le imprese non si sono adagiate su una situazione di difficoltà ed incertezza economica e politica, ma hanno continuato a posizionare i propri prodotti sui mercati esteri. A queste imprese dovrebbe guardare la politica industriale del Paese”.

Fonte: Confindustria Toscana Nord

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