L’attore peruviano Jose Dammert, un divo nelle tv del centro America, recentemente a fianco di Roul Bova in “Caccia ai narcos”, è arrivato appositamente in Italia per aprire la Festa del Teatro che quest’anno è tutta dedicata ai 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
Per la prima volta il Dramma Popolare apre la stagione fuori da San Miniato: domani sera alle 21,15 al Teatro di Vinci. Qui Dammert, si con lo spettacolo "Nella mente del Genio". Un filmato del Centro Cinema Taviani firmato Leonardo Casalini sarà offerto come omaggio al genio vinciano in questa particolare occasione del Dramma Popolare di San Miniato. Il pianoforte farà poi da trait-d'union con l'inizio del monologo di Josè Dammert. Si tratterà di una piece alternata tra musica e prosa in cui lo spazio figurato del pianoforte incarna simbolicamente il Maestro nei suoi ultimi istanti di vita. Il racconto di un sogno: l'illusione del volo come una metafora della ricerca e dell'ambizione umana verso qualcosa o forse qualcuno. Il monologo è tratto dall'opera “Leonardo e la macchina per volare”, scritto da Humberto Robles e diretto da Roberto Martínez Llanos.
"Confrontarmi con Leonardo è stata una vera ispirazione, studiando lui, scoprendo la sua vita, le sue follie, tra virgolette, è stato come parlare di sogni - dice Dammert -. E i sogni penso siano alla base di tutto, di tutte le creazioni, non puoi creare niente se non lo sogni prima”. Dammert, 29 anni, è attore e modello. In Italia è stato protagonista del fortunato film "Come non detto".
Fonte: Fondazione Istituto Dramma Popolare
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