Da circa 10 giorni gli abitanti delle case intorno all'Ex Vitrum denunciano forti odori provenienti dal cantiere che rendono l'aria irrespirabile. La causa sarebbero dei cumuli di terreno impregnati di olio usato nel ciclo produttivo della vecchia Vitrum, l'odore rilasciato sarebbe quindi dovuto alla presenza di idrocarburi. L'area diventerà una zona residenziale e produttiva, il cantiere è partito lo scorso 26 settembre e dopo la rimozione dell'amianto si sta intervenendo appunto per bonificare il terreno.
Da quanto appreso da gonews.it durante le operazioni sarebbero stati trovati due ulteriori serbatoi di olio combustibile che non erano stati previsti dal piano di intervento, da qui i ritardi nello smaltimento degli stessi. L'azienda ha immediatamente dato comunicazione all'Arpat, quest'ultima ha avviato le analisi come previsto dalla legge. Trattandosi di rifiuti speciali si è dovuto seguire tutte le procedure, oltre a tenere conto della capacità ricettiva delle discariche.
I cumuli di terreno sono stati coperti da alcuni teli e lo smaltimento, di accordo con Arpat e Comune, è stato predisposto entro al fine della settimana: salvo ulteriori imprevisti, quindi, i cumuli dovrebbero essere già rimossi dal 24 di giugno, con essi i cattivi odori. Anche l'Arpat segue la vicenda e ha sollecitato la rimozione in tempi rapidi del materiale.
Giovanni Mennillo
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