“Ciò che si apprende in merito al via libera della Commissione europea al decreto del Governo sulle rinnovabili è preoccupante – spiega Andrea Pieroni, consigliere regionale –. Si insiste sulla strada inaccettabile dell’esclusione dagli incentivi della produzione di energia da fonti geotermiche mettendo a rischio un comparto che occupa oltre 2000 addetti muovendo investimenti per 150milioni di euro all’anno e, di conseguenza, anche il futuro di interi territori come la Val di Cecina. Altro elemento preoccupante è lo stallo sulla questione a livello nazionale: dopo l’incontro del tavolo avvenuto a fine marzo è calato il silenzio; tavolo che come Regione abbiamo chiesto a gran voce facendoci portavoce della grande mobilitazione popolare e delle richieste avanzate nelle due manifestazioni di Larderello e Santa Fiora del dicembre 2018”.
“È fondamentale considerare la produzione energia da fonti rinnovabili quale strumento per combattere i mutamenti climatici – prosegue Pieroni –, la recente legge regionale che fornisce un quadro chiaro in merito per i nuovi impianti geotermici. Sbloccare la situazione inserendo gli incentivi nel decreto FER2 è, dunque, urgente e indispensabile: non farlo vorrebbe dire giocare con la sopravvivenza di decine di imprese, con il futuro di circa 2000 famiglie, con lo sviluppo del territorio che conta su 30 milioni annui da destinare a opere pubbliche e infrastrutture. Solleciterò il presidente affinché la Regione chieda subito la riconvocazione del tavolo, continueremo a batterci per contrastare una scelta cieca che è un errore culturale prima ancora che politico”!
Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Gruppo Partito Democratico
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