Gli appassionati ai giochi d’azzardo da sempre cerano una formula su come poter vincere, si domandano se esiste un metodo del quale avvalersi per battere la macchina. La prima macchia da gioco dell’era moderna è la roulette che fu inventata in Francia e che subito scatenò tra i giocatori la curiosità per carpirne i segreti. Stesso destino in era industriale è toccata alla slot machine che rappresenta dal punto di vista dei giochi d’azzardo il passaggio dall’era moderna all’era industriale.
La domanda che si ponevano i giocatori era se esistesse un metodo per come vincere trovando un sistema matematico per poter battere il caso. Lo sviluppo della roulette utilizza principi fisici come la ruota, i numeri e la pallina che consentivano il grado massimo per quell’epoca di comportamento casuale mentre la slot machine ricalca lo stresso principio sostituendo la ruota con dei rulli che si muovono grazie a dei pistoni, simbolo stesso della meccanizzazione dell’era industriale.
Metodi matematici come la martingala furono utilizzati per fare delle previsioni che potessero aiutare a vincere, sfruttando la ripetizione di serie di numeri e fondando questi studi sulla probabilità. Oggi ovviamente le roulette esistono ancora ma la diffusione dei casino online ne ha favorito la digitalizzazione. I processi di riproduzione della casualità vengono adesso affidati agli algoritmi, nei software utilizzati per i giochi da casino come le slot online è attivo un programma che genera eventi casuali per cui, ad ogni click, questo sistema che si chiama RNG (Random Number Generator) genera giocate matematicamente imprevedibili garantendo la neutralità del sistema di gioco rispetto alla volontà del giocatore.
La scoperta della probabilità e il gioco d’azzardo
Cerchiamo di capire come funziona la probabilità per ma per iniziare è necessario fare un passo indietro e capire che cos'è l’inferenza induttiva. L’inferenza induttiva è un termine che si una in logica ed è un tipo di ragionamento che si basa sull'osservazione e permette di estendere le probabilità di ripetizione di un dato evento. La predizione scientifica è inseparabile dalla probabilità, il concetto di probabilità non è intuitivo infatti non ben capita dalla stragrande maggioranza della popolazione perché spesso va contro il senso comune. Lo studio della probabilità è relativamente nuovo e secondo Ian Hacking nasce tra il 1660 e il 1670 in Francia. Come sappiamo alla nobiltà francese di quell’epoca piaceva il gioco d’azzardo, particolarmente la roulette e ad altri giochi da tavola. La domanda che si posero a quel tempo era questa: qual è la spartizione della posta che si che si può fare ad un certo punto del gioco? Cioè se il gioco venisse interrotto che probabilità di vincita ci sarebbe da parte di un giocatore.
Il calcolo delle probabilità nel 1500
Queste problematiche furono affrontante in modo rigoroso dal medico e giocatore d’azzardo Girolamo Cardano, vissuto nel 1500 che scrisse un libro De Ludo Aleae cioè “sulla probabilità nei dei giochi” destinato a diventare un classico sui giochi e la probabilità. Con un linguaggio contemporaneo oggi diciamo che la probabilità è un rapporto tra casi favorevoli e casi possibili, la frequenza con cui una proprietà si presenta in un certo numero di fenomeni. La probabilità è quindi una misura empirica e non esistono probabilità a priori, la probabilità è più grande quando la serie delle frequenze tende ad infinito. La misura delle probabilità si fa rispetto ad un mondo reale ed è detta probabilità oggettiva o frequenziale. Quindi è necessario che sia escluso che si vada a toccare in qualche modo il sistema favorendo la vincita o la perdita, questo è particolarmente importante quando si scelgono siti di giochi da casinò, è sempre bene che abbiano la licenza AAMS (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato) proprio perché viene garantito, oggi da un punto di vista digitale, la neutralità del sistema di gioco rispetto ai giocatori.
La probabilità soggettiva del giocatore d’azzardo
La probabilità di cui parlano spesso i giocatori d’azzardo è la cosiddetta probabilità soggettiva che è molto usata in economia ed è il grado di credenza che un certo individuo ha su un determinato fatto. Quindi è un grado di scommessa quando sei disposto a scommettere per un determinato fenomeno noi probabilità soggettiva non dipende né dal passato cioè dalla ripetizione dei fenomeni nei dalla probabilità logica la probabilità soggettiva e usato dagli economisti perché Riccardo il comportamento coerente e razionale il comportamento razionale va distinto dal successo che il comportamento riesce ad ottenere ovviamente ci sono anche degli errori probabilistici nel calcolo degli eventi. Il fattore chiave resta la fabbricazione delle macchie e del software attraverso il quale viene riprodotta una serie casuale di eventi che rendono i sistemi neutrali rispetto alla volontà dei giocatori.