Il Premio Nazionale di scrittura Indro Montanelli (Premio alla carriera) sarà assegnato quest’anno a Viviano Domenici, nato a Livorno nel 1940, creatore e per decenni caporedattore delle pagine “Scienza” del Corriere della Sera. Domenici si occupa prevalentemente di antropologia, archeologia e paleontologia e ha partecipato a decine di spedizioni scientifiche negli angoli più remoti del pianeta, sempre alla ricerca di tribù isolate e civiltà scomparse da millenni. Nel 2015 è entrato a far parte del comitato scientifico dell’Associazione Culturale Radicediunopercento. Numerosi i suoi articoli e i libri su temi di divulgazione scientifica, dai mutamenti climatici ai popoli primitivi a rischio di estinzione fino ai reportage su antiche civiltà scomparse. Tra i suoi libri ricordiamo Contro la bellezza (Sperling & Kupfer 2015); C’è qualcuno là fuori e Notte di stelle, entrambi con Margherita Hack (Sperling & Kupfer 2013 e 2010); Altri naufragi. Storie di amore e di avventura (De Agostini 2010); Alla ricerca delle sette meraviglie. Reportage dal mondo degli uomini (Ponte alle Grazie, 2008) e Nodi segreti degli Incas (Sperling & Kupfer, 2003).
Il Premio “Giovani” sarà assegnato Virginia Della Sala, nata nel 1989. Irpina di origine, dopo alcune esperienze nei giornali locali si è diplomata presso la scuola di giornalismo di Urbino, dedicandosi intensamente alla professione. Ha scritto per la cronaca di Napoli di Repubblica, collaborando con il visual desk di Repubblica.it e con l’Huffington Post. Attualmente è giornalista per Il Fatto quotidiano e si occupa di ambiente, risorse digitali, di tecnologia e più in generale di temi relativi alla società attuale.
La giuria del Premio di scrittura Indro Montanelli è composta da Francesco Sabatini, presidente onorario dell’Accademia della Crusca; Paolo Mieli in rappresentanza della Fondazione Corriere della Sera; Marco Ballarini direttore Biblioteca Ambrosiana di Milano; Andrée Ruth Shammah, direttrice del Teatro Franco Parenti di Milano; Ferruccio de Bortoli, presidente di VIDAS e della Longanesi, delegato dalla Fondazione Montanelli Bassi.
Il tema sul quale i giovani candidati erano invitati a presentare articoli o libri era il seguente:
Nell’era della comunicazione digitale, velocità estrema nel ricevere e fornire informazione, brevità, incisività e perfino smodatezza di linguaggio sembrano caratteri dominanti e inevitabili anche nel mondo del giornalismo. Ai concorrenti al Premio “Montanelli” 2019 si chiede di illustrare, con articoli a stampa o produzioni di altro genere, le proprie esperienze e le proprie posizioni riguardo a tali fenomeni.
I premi saranno consegnati nel prossimo autunno a Fucecchio. Ulteriori informazioni sul sito della Fondazione Montanelli Bassi (www.fondazionemontanelli.it).
Fonte: Fondazione Montanelli Bassi
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