Il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani ed il direttore sanitario Lorenzo Roti hanno visitato ieri (16 maggio) l’ospedale “Villamarina” di Piombino ed incontrato gli operatori della struttura per esprimere direttamente il ringraziamento per l’impegno e la dedizione con cui hanno lavorato anche in questi ultimi tre anni, nonostante le note vicende giudiziarie che li hanno fortemente colpiti.
Il personale del “Villamarina” ha infatti dovuto sopportare altissimi livelli di stress e ha comunque continuato a garantire un’adeguata assistenza umana e professionale a tutti i pazienti dell’ospedale, come i direttori Casani e Roti hanno potuto verificare anche durante il loro sopralluogo a Piombino. I due dirigenti hanno anche ribadito la volontà di mantenere il punto nascita e di essere in attesa della risposta del Ministero alla seconda domanda di deroga, presentata lo scorso agosto.
La visita è partita dal centro trasfusionale ed è proseguita in tutti i reparti incontrando il personale che ha espresso le proprie esigenze. Anche qui come nel resto del territorio nazionale, si è verificato un calo di donazioni, gli operatori hanno colto l’occasione per sottolineare la necessità di i cittadini compiano questo atto di generosità. Il laboratorio analisi, conferma la sua importanza nella presa in carico dei pazienti, per questo l’azienda ha confermato l’impegno di rendere più moderna la struttura con l’arrivo di nuovi macchinari. Per quanto riguarda il pronto soccorso, la direzione ha accolto la richiesta di intervenire su una sempre maggiore integrazione ospedale-territorio per ridurre gli accessi impropri. In radiologia è stato presentato il nuovo mammografo, attivo già da alcuni giorni che ha permesso di aumentare la qualità delle prestazioni offerte. Infatti, i nuovi mammografi digitali hanno sostituito quelli di vecchia generazione e si integrano direttamente con il Ris-Pacs, permettendo di ottenere immagini di rilevante qualità diagnostica ed una migliore visualizzazione dei tessuti della mammella. Il medico radiologo, può così individuare e localizzare alterazioni anche di piccole dimensioni decisive ai fini di una diagnosi precoce del tumore al seno o di altre patologie rilevanti.
Infine, importanti novità sono previste per i nuovi direttori di struttura complessa. A giugno sarà nominato il nuovo primario di Medicina. Sono stati autorizzati i concorsi per i nuovi primari di Psichiatria (Cecina e Piombino in fase di nomina), di Ortopedia e traumatologia (pubblicato la delibera).
Sono da poco conclusi i lavori di sistemazione del 3° anello del parcheggio, mentre sono in corso quelli per il miglioramento dell’accessibilità al parcheggio e per la realizzazione di nuova rete di distribuzione impianto idrico-sanitario “ala” pluripiano (il 4° piano sarà completato entro la fine di maggio; è previsto di terminare i lavori per la fine di ottobre).
Il Presidente della Regione Enrico Rossi, su invito del consigliere Gianni Anselmi, interviene sul punto nascita di Piombino, con una lettera aperta rivolta alla cittadinanza e agli operatori ricordando anche la deroga chiesta dall’assessore Saccardi.
"Il punto nascita di Piombino deve rimanere aperto, lo abbiamo sempre sostenuto e continueremo a farlo, nonostante i vincoli derivanti dalla normativa nazionale. Ne è la prova il fatto che la ASL Toscana nord ovest, nel dicembre 2016 aveva inviato una richiesta di mantenimento in attività del punto nascita in deroga a quanto previsto dall’accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010. A fronte di una risposta negativa da parte del Ministero, la Regione Toscana,nel 2018 attraverso l’intervento dell’assessore Stefania Saccardi, ha richiesto una rivalutazione della possibilità di deroga.
Nell’ottica della prosecuzione del servizio, la ASL ha anche elaborato un piano di adeguamento relativamente ai requisiti strutturali e ad una revisione delle risorse di personale. Inoltre, negli ultimi anni è stato portato avanti un ampio confronto con le istituzioni, con le comunità locali. Insisteremo per avere una risposta dal Ministero inviando un sollecito che è in corso di preparazione.
Un ulteriore problema è dato dalla difficoltà a reperire personale medico, in particolare specialisti ginecologi. Per questo stiamo lavorando con la ASL, in accordo con l’Università, per finanziare ulteriori borse di studio, già a partire dai prossimi mesi e stiamo anche valutando la possibilità di formulare un percorso di reclutamento di personale pensionato. Ancora, la ASL sta predisponendo mettendo a punto un progetto per incentivare i giovani medici a scegliere di lavorare anche in presidi più piccoli e decentrati, perché questi sono una ricchezza che non deve essere dispersa.
Sono convinto che, in un territorio già provato da una forte crisi socio economica, l’ospedale rappresenti un punto di riferimento, non solo sanitario ma anche sociale, di competenze scientifiche che possono arricchire una comunità, nonché il segnale della presenza delle istituzioni.
Rimango in attesa di una rapida risposta da parte del Ministero della Salute".
Fonte: Ausl Toscana nord ovest - Ufficio Stampa
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