Condanna a 2 anni e 8 mesi di reclusione per il direttore generale della Stella Maris, Roberto Cutajar, e un operatore a 1 anno e 8 mesi, in rito abbreviato, per una vicenda di maltrattamenti ai danni di una ventina di pazienti ospiti del centro per adolescenti e giovani adulti Stella Maris a Montalto di Fauglia.
Nella stessa udienza ha disposto invece il rinvio a giudizio per il direttore sanitario, Giuseppe De Vito, e 13 operatori.
I due dirigenti della Stella Maris sono accusati di omessa vigilanza e di aver assunto personale non adeguatamente formato. Per Cutajar il pm aveva chiesto una condanna a tre anni e l'interdizione immediata dai pubblici uffici che è invece stata rigettata. Il processo per gli altri imputati inizierà il prossimo 12 luglio.
La vicenda risale al 2016 quando una coppia di genitori di un paziente denunciò i presunti abusi. Da qui la decisione degli inquirenti di installare microspie nella residenza sanitaria che, secondo la procura, avrebbero documentato una particolare asprezza nelle condotte degli operatori tanto da configurarsi, appunto, l'ipotesi di maltrattamenti.
Riceviamo e pubblichiamo le lettere dei legali
Con tutto il rispetto verso l’Autorità Giudiziaria, da avvocato, non posso condividere questa sentenza per i motivi che nel processo sono stati ben illustrati dai miei colleghi, legali del dott. Cutajar i quali hanno preannunciato la proposizione dell’appello.
Mi dispiace molto che il Giudice non abbia ben valutato le prove in suo possesso. Sono così chiare. Ma questo sarà motivo di appello che il Direttore Generale proporrà appena gli sarà possibile.
Conosco il dott. Roberto Cutajar da oltre dieci anni, è una persona perbene e di lui non ho mai avuto motivo di dubitare.
Il suo pensiero e le sue azioni sono sempre stati in linea con la nostra mission statutaria.
E’ un manager molto preparato e di grande competenza riconosciuta anche a livello nazionale, che ha speso l’intera sua vita verso il mondo della disabilità portandovi intuizioni importantissime anche sul piano normativo.
A lui la Stella Maris deve moltissimo.
A lui i bambini, i ragazzi e gli adulti con gravi fragilità neuropsichiatriche, insieme alle loro famiglie provenienti da tutta Italia, devono davvero moltissimo. E loro lo sanno molto bene.
Più volte ho visto il Dottore, preoccupato, ma sempre determinato, all’opera sui vari tavoli regionali e nazionali volto a scongiurare decisioni che avrebbero avuto riflessi negativi sui disabili e sulle loro famiglie. Si è speso tantissimo. Come manager l’ho visto sempre collegare ogni suo agire al rispetto ed alla dignità delle persone più fragili: questo io ho visto e ne rendo pubblica testimonianza senza alcun timore di essere smentito.
Per tutto questo, ossia per ciò che ho visto, insieme al Cda non posso che confermare la più completa fiducia e stima verso il nostro Direttore Generale e continuare a credere il lui per tutte le sfide importanti che Roberto, proprio grazie alle sue capacità intellettive, manageriali e al suo grande cuore, ha messo in piedi per la Stella Maris quale luogo di Speranza per tutti, bambini ragazzi ed adulti.
Penso alla nuova Residenza di Casa Verde, a villa Giotto dove si trasferiranno i nostri ragazzi e adulti di Montalto, il nuovo Ospedale dei Bambini. Ecco penso a ciò che abbiamo fatto e a ciò che continueremo a fare nonostante tutto trasformando in bene questa triste vicenda dei maltrattamenti a Montalto.
La Stella Maris, come sempre da sessanta anni, è dalla parte delle persone più fragili e di tutti gli operatori del settore che ogni mattina si alzano per fare del bene al Prossimo.
Avv. Giuliano Maffei
Presidente Fondazione Stella Maris
Lette le motivazioni della sentenza di condanna del dott. Cutajar, la difesa, rafforzata nel convincimento della completa estraneità ai fatti del dott. Cutajar, proporrà appello nei termini di legge.
Avv. Giulia Padovani. Avv. Gianfranco Ferrajoli, legali di Roberto Cutajar
Notizie correlate
Tutte le notizie di Fauglia
<< Indietro