"La vecchiaia non deve essere considerata un problema. Invecchiare in salute non è una colpa ma una conquista della nostra società".
Questo pomeriggio, a Palazzo Pretorio, si è svolto l'incontro dal titolo "Non autosufficienza - cosa può fare il comune per aiutare le famiglie".
All'incontro hanno partecipato Beatrice Cioni, candidata sindaca della coalizione Buongiorno Empoli, il professor Carlo Baccetti, docente di Scienze Politiche all'Università di Firenze e il dottor Gavino Maciocco, geriatra fondatore del sito salute internazionale.info e promotore del progetto di centro sociale residenziale per anziani di Lastra a Signa.
Oggetto dell'incontro il tema della non autosufficienza e quello che può fare il comune per aiutare le famiglie su questo tema.
Prendendo come esempio il caso di Lastra a Signa dove il centro sociale residenziale gestito ha migliorato la qualità della vita di tantissimi anziani. Un cohousing di 55 appartamenti che ospita 88 persone.
"Le politiche a servizio dei cittadini devono trovare soluzioni rispetto all'avanzamento dell'età - spiega Beatrice Cioni - garantendo la migliore qualità della vita possibile. Vogliamo aiutare le persone ad essere il più autonome possibile. L'esperienza di Maciocco a Lastra a Signa è un esempio. Gli anziani che hanno autonomia ridotta, hanno bisogno di protezione, bisogna costruire un luogo in cui vengano aiutati e compresi.
Le RSA non sono la soluzione, noi vogliamo allontanare la solitudine
Cosa può fare un comune? Tanto, l'esempio di Lastra a Signa lo dimostra. Molto del welfare dipende dal governo e dalla Regione, servirebbero tante riforne. Ma la sua parte la fa anche il comune. Anche grazie magari alla tecnologia. E un cohousing gestito dal comune può garantire a chi non è autossufficiente una migliore qualità della vita e sollevare le famiglie da spese e sacrifici. Il comune spende soldi per abbellire le fioriere, si dichiara comune smart
Ma tutto questo smart e tecnologia forse sarebbe stato meglio se lo avessimo usato per le persone anziane, che per i parchimetri e poco altro. Vogliamo realizzare luoghi d'incontro e più che il controllo di vicinato. usiamo le chat tra condomini per garantire la sicurezza degli anziani, per allontanarli dalla solitudine".
Gavino Maciocco: "Abbiamo una popolazione sempre più anziana e gli anziani diventano sempre più anziani - spiega Maciocco -. Dopo i 65 anni l'aspettativa di vita è di altri 22. Ma di questi 22 solo 7-8 vengono vissuti in salute. Nella longevità in buona salute, in Italia, siamo agli ultimi posti in Europa. Se vediamo come evolve la situazione non c'è da stare allegri. Questo fenomeno sta aggravandosi al sud. Gli anni di cattiva salute, a fine vita, sono legati a malattie in parte non prevenibili. Dovremmo intervenire perché il sistema sta collassando. Tra i problemi ci sono le liste di attesa di oltre un anno e mezzo. Servono risposte che devono partire dalla prevenzione. Bisogna ragionare a lungo termine. Il modello di Lastra a Signa ha prodotto benefici immensi al comune. Una struttura accessibile a persone con autonomia, quindi non una RSA. Questa struttura protegge gli anziani e non solo perché sono persone con fragilità. Gli anziani hanno vissuto sempre li, anche con malattie gravi, con un alta qualità della vita. La spesa per il comune è di solo 2.500 euro a persona all'anno".
All'incontro è intervenuto anche l'ex sindaco di Empoli Varis Rossi. "I sindaci devono pensare come un tempo, a lungo termine. Quando si affrontano questi temi dobbiamo ripensare i progetti territoriali della città dal punto di vista di questi bisogni. La mia città ideale la spezzo in tante parti, cerco di conoscerla meglio. E invece no. A Empoli sparisce la residenza per anziani e arriva un hospice. Quando ci sarebbero stati tanti spazi da utilizzare".
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