Scuola e identità nel programma di Giglioli (Lega): serata con Rita Peri (FI)

Stasera abbiamo parlato di scuola e cultura con Rita Peri, candidata alle europee per FI e già assessore alla pubblica istruzione e pari opportunità del comune di Prato, un Comune che conta più di 120 etnie.

Gli interventi per rendere la scuola degna di essere punto di riferimento di formazione sociale e sostegno alle famiglie ha bisogno di ritrovare una guida autorevole e imparziale da ideologie e la figura dell’Assessore gioca un ruolo determinante per raggiungere questo obiettivo.

Alla luce dell’incontro possiamo definire gli operatori scolastici come degli “eroi” perché alla scuola si chiede di rispondere a tutti i bisogni sociali e l’insegnante si trova a fronteggiare una quotidianità complessa in classi sempre più disomogenee, a Prato per esempio ci sono classi intere composte da alunni di varia etnia.

È necessario quindi che l’amministrazione in carica si impegni ad investire risorse importanti per favorire la concreta inclusione di tutti sopratutto attraverso l’apprendimento della lingua italiana, perché il primo obiettivo da raggiungere è la capacità di sapere comunicare con gli altri.

Affinché i progetti non divengano velati messaggi politici è necessario che l’Assessorato alla scuola si faccia garante di un controllo imparziale sulle tematiche trattate , perché specifici argomenti educativi spettano esclusivamente alla famiglia.

Ci proponiamo quindi di sovvenzionare, con varie forme di finanziamento (pubbliche e private) i progetti che abbiano un indirizzo di integrazione socio culturale perché la classe è un pezzo di mondo.

Anche sulle strutture scolastiche l’amministrazione ha precise competenze e quindi è responsabile della realizzazione di un ambiente accogliente, colorato e confortevole pertanto investire nella scuola è una precisa scelta politica.

È necessario inoltre potenziare quei servizi pre-scuola e post-scuola perché sono servizi non solo scolastici ma sopratutto di appoggio alla famiglia. Le semplici difficoltà divengono criticità quando non c’è un sostegno.

La scuola e la nostra identità culturale saranno tra i nostri punti principali di programma perché la scuola è la struttura di formazione essenziale dei futuri adulti.