Don Armando Zappolini ha presentato ieri a Santa Croce sull'Arno il suo ultimo libro fresco di stampa “Mettersi in gioco?”.
L'iniziativa si colloca in continuità con una serie di interventi che l'Amministrazione Comunale ha attuato in questi anni per contrastare ogni forma di illegalità: dall'adesione ad Avviso Pubblico, il sostegno alle campagne antimafia e la costituzione del Presidio territoriale di Libera, fino all'approvazione di un regolamento comunale di contrasto al gioco d'azzardo e alla partecipazione a due bandi regionali in partenza in questi giorni per la prevenzione e il contrasto al GAP.
Davanti ad una platea numerosa e attenta, don Armando e la coautrice Mimma Scigliano, hanno illustrato la struttura e la finalità del lavoro.
Si tratta di un libro che rappresenta la storia di una lunga battaglia contro quella che sta divenendo una gravissima piaga sociale ed è ormai riconosciuta come una vera dipendenza; il disturbo da gioco d'azzardo patologico è un fenomeno diffuso, sottostimato che colpisce strati diversissimi di popolazione e comporta costi altissimi per la collettività a livello sociale, economico e sanitario.
Nel lavoro si ripercorre , fra luci e ombre, anche la normativa degli ultimi anni e si sottolinea la necessità ormai urgente di una legge organica in materia.
Ma il libro non vuole solo informare e prevenire, vuole anche scuotere le coscienze e lo fa attraverso le storie raccontate da chi ha attraversato l'inferno di quella dipendenza e ha cercato aiuto in una comunità di recupero per ritrovare la dignità , la stabilità , la serenità ormai perdute.
Accanto a queste storie di disperazione e di rinascita, ci sono anche le storie dei volontari, degli operatori degli attivisti che ogni giorno si impegnano nei centri e per la campagna “Mettiamoci in gioco” di cui don Zappolini è testimone e a cui saranno destinati i proventi della vendita del libro.
Grazie a don Armando per la determinazione e l'energia del suo lunghissimo prezioso impegno nel campo delle dipendenze, dell'accoglienza, della solidarietà, della legalità e grazie a Mimma Scigliano per la sensibilità e la forza del suo lavoro di denuncia sociale.
Al fianco di queste generose persone, anche la politica può davvero lavorare per questa importante battaglia di civiltà.
Fonte: Comune di Santa Croce sull'Arno
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