A 500 anni esatti dalla scomparsa del Genio più grande di tutti i tempi, la Leonardo da Vinci S.p.A. ne celebra la poliedricità e modernità, attraverso l’inaugurazione di due realtà museali a Vinci, per vivere un’esperienza immersiva sulle tracce del Genio nella sua terra natale.
I due Musei – il “Museo Ideale Leonardo Da Vinci” e il “Museo Leonardo e il Rinascimento del Vino” fanno parte di un progetto culturale di ampio respiro – “Leonardo Genio del Vino” – promosso e sostenuto dalla Leonardo da Vinci S.p.A., impegnata a proseguire e diffondere gli studi del Genio rinascimentale nel campo della viticoltura.
La società, guidata dall’amministratore delegato SimonPietro Felice, si è infatti dedicata al recupero del know how del Genio in materia vitivinicola, attraverso il coinvolgimento di un gruppo di studiosi ed enologi come Alessandro Vezzosi, importante studioso di Leonardo Da Vinci, che ha setacciato la letteratura leonardiana, dedotto il suo rapporto con la natura, l’agricoltura e il mondo del vino e Luca Maroni, noto analista sensoriale, che ha tradotto le indicazioni del Genio in un moderno metodo – il Metodo Leonardo® – a cui riferire le tecniche odierne.
Un progetto a 360° quello della Leonardo da Vinci S.p.A. che, oltre a realizzare 5 collezioni di vino ispirate dal Genio, in qualità di moderno mecenate ha sostenuto la riapertura del “Museo Ideale Leonardo Da Vinci” e la nascita del “Museo Leonardo e il Rinascimento del Vino” realizzato all’interno di Villa da Vinci, tenuta storica cinquecentesca circondata dai vigneti appartenuti alla Famiglia del Genio.
Le due istituzioni museali, curate dal Professore Alessandro Vezzosi, promuoveranno la conoscenza della figura di Leonardo attraverso una speciale mostra dal titolo “Leonardo Vive”, in corso dal 2 Maggio al 31 Dicembre 2019. Il “Museo Ideale Leonardo Da Vinci” riaprirà al pubblico dopo 9 anni, con eccezionali novità di opere, per documentare la complessità di Leonardo artista, scienziato, inventore e designer, anche in rapporto alla sua terra d’origine e alla sua attualità nell’arte moderna.
Un’esposizione caleidoscopio articolata in quattro parti presenterà documenti d’archivio, reperti e il nuovo albero genealogico dei Da Vinci dal XIV al XXI secolo, dagli antenati ai discendenti ancora oggi in vita. Sarà inoltre incentrata su opere esemplari come “Monna Lisa e la Gioconda Nuda”, le cartelle dei Nodi vinciani xilografate da Albrecht Dürer agli inizi del Cinquecento e gli omaggi di Duchamp, Dalì, Beuys, Warhol e altri protagonisti delle neoavanguardie internazionali.
Il “Museo Leonardo e il Rinascimento del Vino” approfondirà invece un aspetto inedito di Leonardo: l’autentico rapporto con il mondo dell’agricoltura, il territorio, gli alimenti e il vino, dalla tradizione storica al nuovo Rinascimento. Il Genio deve questo legame alla famiglia e alla sua infanzia a Vinci e se ne occupò in studi tecnologici, in osservazioni sulla coltivazione delle viti, in favole e profezie, arrivando a progettare anche strumenti e frantoi, innovativi per l’epoca.
Le due istituzioni museali rappresenteranno quindi mete fondamentali per l’approfondimento e studio del Genio, proprio nei luoghi ricchi di cultura e bellezza che ne hanno ispirato le intuizioni e invenzioni e contribuiranno alla valorizzazione culturale del territorio con importanti sviluppi anche a livello turistico.
Fonte: Ufficio stampa
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