Un tavolo regionale sulla filiera del pomodoro ed interventi atti a favorire lo sviluppo della medesima filiera regionale con la messa a disposizione di adeguate risorse economiche, è quanto la Regione Toscana intende fare, in prima battuta, per il rilancio della filiera regionale del pomodoro da industria.
Una riunione per individuare e condividere una strategia per la filiera regionale del pomodoro si è svolta oggi, martedì 30 aprile, a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Presidenza della Giunta regionale.
Il presidente della Regione Toscana ha annunciato l'intenzione di promuovere un'iniziativa a favore della filiera, anche mettendo a disposizione apposite risorse derivanti da vari fondi europei e destinate sia ai produttori agricoli che alle imprese di trasformazione e commercializzazione che si impegneranno a condividere un accordo o un protocollo d'intesa di durata pluriennale per la valorizzazione del prodotto di qualità. In particolare le aziende agricole dovranno impegnarsi ad applicare i disciplinari di produzione integrata per una maggiore sostenibilità ambientale e le imprese di trasformazione e commercializzazione ad utilizzare il marchio regionale Agriqualità Toscana previsto dalla normativa in materia. Alle risorse dei fondi europei si aggiungeranno altre risorse regionali destinate in particolare alla promozione del prodotto toscano.
L'assessore all'agricoltura della Regione si è impegnato a convocare entro breve un tavolo regionale della filiera del pomodoro da industria con la partecipazione delle organizzazioni professionali agricole e delle cooperative, delle organizzazioni di produttori regionali, delle imprese di trasformazione e commercializzazione operanti in Toscana e della grande distribuzione organizzata. Nella prima riunione del tavolo saranno definite, con il contributo di tutti i partecipanti, le linee di intervento più idonee per lo sviluppo e il rafforzamento della filiera regionale del pomodoro. L'assessore ha inoltre confermato l'impegno della Regione a proseguire nel supporto alla realizzazione degli interventi di razionalizzazione dell'irrigazione.
Queste proposte di intervento sono state in larga parte condivise e apprezzate dai rappresentanti delle organizzazioni professionali regionali degli agricoltori e delle cooperative agricole presenti alla riunione.
La riunione è stata conclusa dal presidente e dall'assessore con l'impegno di convocare in tempi brevi il primo tavolo regionale della filiera ed a predisporre una delibera della Giunta regionale per la definizione degli interventi necessari per lo sviluppo della filiera regionale del pomodoro da industria e delle relative risorse disponibili.
L'assessore all'agricoltura si è al contempo impegnato a verificare la possibilità di semplificare le procedure per la certificazione dei prodotti a marchio Agriqualità, come richiesto da alcuni rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole e cooperative.
In occasione della riunione odierna il presidente e l'assessore all'Agricoltura hanno annunciato l'intenzione di approvare un "modello" d'indirizzo regionale per attivare, di volta in volta, dei tavoli di filiera agroalimentari per incentivare lo sviluppo di alcuni settori dell'agricoltura toscana.
Dati sulla filiera regionale del pomodoro da industria
In base ai dati Istat, nel 2018 la coltivazione del pomodoro da industria ha interessato in Toscana oltre 1.899 ettari, localizzati prevalentemente nelle province di Grosseto, Livorno e Arezzo. La produzione di pomodoro da industria complessivamente raccolta in Toscana nel 2018 risulta di circa 116.000 tonnellate, con una resa media di oltre 61 tonnellate per ettaro.
In Toscana operano quattro organizzazioni di produttori (OP) del settore ortofrutta riconosciute dalla Regione ai sensi del Reg. UE n. 1308/2013, delle quali due (ASPORT con sede legale in Cecina e Terre dell'Etruria con sede legale in Castagneto Carducci) risultano attive anche nella programmazione della produzione e nella commercializzazione del pomodoro da industria prodotto dai propri soci, tramite contratti stipulati con industrie di trasformazione del pomodoro ubicate sia in Toscana che in altre Regioni.
Per quanto riguarda la trasformazione del pomodoro, in Toscana si trovano quattro stabilimenti per la lavorazione del pomodoro da industria, dei quali due più grandi (Italian Food di Venturina e Conserve Italia di Albinia) e due di dimensioni minori (La Dispensa di Campagna di Castagneto Carducci e Mediterranea Belfiore di Cecina).
La filiera del pomodoro da industria, oltre alle fasi della produzione primaria e della trasformazione e commercializzazione, coinvolge anche un notevole indotto che va dalla produzione vivaistica al commercio di mezzi tecnici e attrezzature e alle ditte di trasporti.
Fonte: Regione toscana
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