Il Cristo trionfante di Albiano torna a Montemurlo

Il “Cristo trionfante di Albiano” torna a casa, in mostra alla Pieve di Rocca fino al prossimo 19 maggio
Fino al 1977 la croce astile del 1150 era conservata nella chiesa di Albiano. Da allora il prezioso crocifisso è conservato al Museo Diocesano di Pistoia e per la prima volta ritorna sul territorio in una mostra che riunisce vari oggetti appartenuti all'antica chiesa di Albiano oggi in rovina
Dopo quarant'anni di “assenza” la preziosa croce di Albiano torna a Montemurlo e restituisce ai montemurlesi la possibilità di ammirare da vicino un pezzo artistico unico e raro della propria storia. Il merito va alla mostra “Il Cristo trionfante di Albiano” alla Pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca, curata da Cinzia Menichetti dell'associazione “Il Borgo della Rocca”, con il patrocinio del Comune e la collaborazione della parrocchia del Sacro Cuore di Montemurlo, il museo diocesano di Pistoia e l'associazione alpini di Montemurlo. Fino al prossimo 19 maggio, infatti, nell'oratorio della Compagnia del Corpus Domini sarà possibile ammirare la piccola croce astile in bronzo e rame dorato - alta appena 34 centimetri- risalente al 1150. Fino al 1977 il crocifisso si trovava esposto sopra l'altare della chiesa di Albiano. Poi, in seguito allo spopolamento della collina e il conseguente sviluppo della piana tra Oste e Montemurlo, la piccola chiesa rurale fu abbandonata e tutto il suo patrimonio di oggetti e paramenti sacri fu trasferito in parte alla chiesa del Sacro Cuore di Montemurlo e, i materiali più preziosi, al museo diocesano di palazzo Rospigliosi a Pistoia dove tutt'ora è conservata la croce d' Albiano. Sabato scorso all'inaugurazione ufficiale della mostra erano presenti anche il sindaco, il vice sindaco e l'assessore alla cultura che hanno sottolineato il legame profondo, anche a livello storico e artistico, che esiste tra Montemurlo e il simbolo della Croce. Non a caso il prossimo 3 maggio si festeggerà la festa patronale della Santa Croce con la tradizionale processione che alle ore 16 prenderà il via da piazza Castello a Rocca.
« Il Cristo raffigurato sulla croce di Albiano non è una figura dolente, ma un vero e proprio Cristo trionfante, che esprime profonda forza; ha gli occhi aperti e guarda avanti. Questo Cristo rappresenta la certezza della resurrezione e della vittoria sulla morte.- commenta la curatrice della mostra Cinzia Menichetti, che ha lavorato con tenacia affinché il Cristo di Albiano potesse tornare a Montemurlo proprio in occasione della Festa patronale della Croce - Si tratta di un'opera di pregevole fattura di bottega toscana che testimonia di quali maestranze artistiche si avvalesse il popolo di Albiano. Il Cristo di Albiano rappresenta la croce più antica presente nella Diocesi di Pistoia».
In Toscana oggi esistono solo quattro croci così antiche, oltre a quella di Albiano, sono conservate a Cavriglia, Volterra e Siena. « Nel 1150 la zona di Montemurlo era sotto il dominio di Matilde di Canossa e la lavorazione del crocifisso dimostra influenze longobarde e bizantine; nella parte posteriore sono raffigurati i quattro evangelisti.- continua la Menichetti- Questo piccolo Cristo esprime una grande forza e sembra dirci di non arrenderci mai, ma di dare sempre il meglio di noi stessi».
Il Cristo trionfante di Albiano è stato sistemato in una teca illuminata, realizzata appositamente dall'associazione Il Borgo della Rocca e dalla parrocchia per ospitare il prezioso oggetto sacro. Tutti potranno contribuire alle spese per la realizzazione della teca attraverso una sottoscrizione popolare. Tutti coloro che faranno un'offerta riceveranno un santino e il loro nome sarà annotato su un registro che rimarrà nell'archivio della pieve di Rocca. La teca sarà poi donata al Museo Diocesano e continuerà ad ospitare la Croce di Albiano.
A corredo dell'esposizione della Croce di Albiano nell'oratorio del Corpus Domini si trova una mostra dei paramenti e oggetti sacri appartenuti alla chiesa di Albiano (le antiche campane, una Madonna in cartapesta, libri ecc…), la collezione di santini di Fabio Mazzei e un'esposizione di foto che documentano lo stato di Albiano oggi.
Giovedì 2 maggio ore 20,30 all'ex canonica di Rocca si svolgerà una cena per raccogliere fondi a favore della teca (info 3478627809), mentre sabato 11 maggio alle ore 10,30 nella pieve di Rocca si terrà un convegno sulla valenza storica e religiosa della croce di Albiano. Parteciperanno don Simone Amidei, direttore del Museo Diocesano di Pistoia, don Patrizio Fabbri della chiesa del Sacro Cuore, Valentina Brachi, dottoressa in storia del cristianesimo moderno, Riccardo Saccenti dottore in storia della filosofia medievale e ricercatore all'Università di Bergamo e Cinzia Menichetti curatrice della mostra.
LA FESTA PATRONALE DELLA CROCE DEL 3 MAGGIO- Venerdì 3 maggio, Montemurlo celebra la festa patronale della Santa Croce e per tanto gli uffici comunali saranno chiusi per l'intera giornata.
Le celebrazioni religiose prenderanno il via alle ore 16 dalla Pieve di San Giovanni Decollato alla Rocca, da dove partirà la processione con l'ostensione della pregiata croce astile in argento, risalente al 1300 e opera di Andrea Di Jacopo D'Ognabene.
La Croce di Montemurlo, conservata nella Pieve della Rocca, è molto amata dai montemurlesi e rappresenta, al di là del suo valore religioso, un simbolo d'unione e d'identità per tutta la comunità La Festa della Croce non finirà con le celebrazioni del 3 maggio ma proseguirà domenica 5 maggio. Dalla mattina nel borgo della Rocca si potranno stand enogastronomici e un mercatino di prodotti locali Alle ore 9,00 da piazza Castello alla Rocca partirà la passeggiata fino al Albiano a cura dell'associazione Passione natura Bi-obbiettivi. Per info e prenotazioni 3471933742. Alle 10,30, invece, Luca Bonini, anima della Camminotte, darà vita ad una passeggiata con gli amici a quattro zampe. Nel pomeriggio visita ai giardini della Rocca e animazioni varie. Alle ore 20,30 dalla chiesa del Sacro Cuore ripartirà la processione che riporterà la Croce nella sua casa alla Pieve di San Giovanni.

Fonte: Comune di Montemurlo - Ufficio stampa

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