Toscana Aeroporti, approvato bilancio di esercizio con 8,2 milioni di passeggeri

L’assemblea degli azionisti di Toscana Aeroporti S.p.A., società quotata sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana S.p.A. che gestisce gli aeroporti di Firenze e Pisa, riunitasi in data odierna, ha assunto le seguenti deliberazioni:

Approvazione del Bilancio d’Esercizio al 31 dicembre 2018
L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Toscana Aeroporti ha esaminato e approvato, nei termini proposti dal Consiglio di Amministrazione e già resi pubblici lo scorso 14 marzo 2019, il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e ha preso atto dei dati del Bilancio Consolidato riferito al medesimo esercizio.
Il bilancio 2018 si è chiuso con il record di traffico passeggeri per il Sistema Aeroportuale Toscano con 8,2 milioni di passeggeri trasportati nel 2018 (+3,7%), e altrettanti record sia per il Galilei di Pisa con 5,5 milioni di passeggeri (+4,4%) sia per il Vespucci di Firenze con 2,7 milioni di passeggeri (+2,3%).

I ricavi totali consolidati ammontano a 131,9 milioni di euro (+9,2%) rispetto ai 120,8 milioni di euro del 2017, grazie all’aumento dei ricavi operativi - ricavi aviation +0,6%, ricavi non aviation +11,2%, oneri di sviluppo network -12,8% – dei ricavi per servizi di costruzione (+11,8%) e degli altri ricavi e proventi (+4,0 milioni di euro). L’EBITDA consolidato si è attestato a 35,8 milioni di euro (+18,8%). Al netto dei maggiori proventi straordinari registrati nel 2018 (pari a 4,1 milioni di euro), l’EBITDA è stato pari a 31,7 milioni di euro, in miglioramento del 5,1% rispetto al 2017.

L’EBIT ha raggiungo i 22,8 milioni di euro (+31,4%) rispetto al 2017 e il Risultato ante imposte consolidato è stato pari a 21,5 milioni di euro (+34,9%). Il Risultato netto di esercizio del Gruppo ha registrato un aumento del 38,3% raggiungendo i 14,6 milioni di euro rispetto ai 10,6 milioni di euro del 2017. Al netto dei suddetti maggiori proventi straordinari registrati nel 2018 e del relativo carico fiscale, il Risultato netto di esercizio del Gruppo è stato pari a 11,8 milioni (+11,5%).

All’Assemblea è stata inoltre presentata la Relazione consolidata sulle informazioni non finanziarie predisposta in ottemperanza al D.Lgs. 254/2016, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019.

Dividendo
L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Società ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di destinare l’utile netto d’esercizio 2018, pari a 13.746.480 euro, come segue:
- 687.324 euro quale accantonamento a riserva legale sulla base delle disposizioni statutarie;
- 13.028.376 euro da distribuire come dividendo agli azionisti (0,70 euro per azione);
- 30.780 euro quale accantonamento a riserva statutaria.

Il dividendo di 0,70 euro (+31,8% rispetto ai 0,531 euro del 2017) per ognuna delle 18.611.966 azioni – al lordo delle eventuali ritenute di legge - sarà messo in pagamento a partire dall’8 maggio 2019 con stacco della cedola n. 13 il 6 maggio 2019 (record date il 7 maggio 2019).

Integrazione del Consiglio di Amministrazione
L’Assemblea degli Azionisti ha provveduto, inoltre, a nominare due Amministratori a seguito delle dimissioni e cooptazione consiliare. Il Consiglio di Amministrazione è stato reintegrato a seguito delle dimissioni dei Consiglieri Ylenia Zambito e Martin Francisco Antranik Eurnekian Bonnarens con le cooptazioni avvenute rispettivamente in data 6 agosto 2018 e 18 settembre 2018. I Consiglieri resteranno in carica fino alla scadenza dell’attuale Consiglio di Amministrazione e, pertanto, fino alla data dell’Assemblea convocata per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2020.

Relazione sulla Remunerazione ex art. 123-ter del TUF
L’Assemblea ha inoltre deliberato in senso favorevole sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ex art. 123-ter del TUF.

Autorizzazione acquisto e disposizione azioni proprie
L’Assemblea degli Azionisti ha, infine, approvatol’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera adottata in materia dall’Assemblea del 30 maggio 2018 rimasta ineseguita, fino a un massimo non eccedente il limite previsto dalla normativa di tempo in tempo vigente. La durata dell’autorizzazione richiesta è di 18 mesi a partire dalla data in cui l’Assemblea adotterà la delibera. La richiesta di autorizzazione trova fondamento nell’opportunità di attribuire al Consiglio di Amministrazione la facoltà di acquistare e disporre delle azioni della Società per le seguenti finalità: (i) per conservarle quale corrispettivo di eventuali acquisizioni di partecipazioni che la Società effettui, direttamente o indirettamente, in coerenza con la propria politica di investimenti; (ii) per porle a servizio dell’esercizio di diritti, anche di conversione, derivanti da strumenti finanziari emessi dalla Società, da società controllate o da terzi, così come per utilizzarle in operazioni di permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale o in operazioni di finanziamento che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie; (iii) a fini di conservazione per successivi utilizzi, ivi inclusi: corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio o cessione di partecipazioni da realizzarsi mediante permuta, conferimento o altro atto di disposizione e/o utilizzo, con altri soggetti, inclusa la destinazione al servizio di prestiti obbligazionari convertibili in azioni della Società o prestiti obbligazionari con warrant; (iv) a servizio di eventuali piani di incentivazione approvati dalla Società; (v) al fine di effettuare attività di sostegno della liquidità del mercato.

Fonte: Toscana Aeroporti

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