Alternanza Scuola-Lavoro, il progetto pilota di Intesa Sanpaolo arriva alla terza edizione

È giunto alla sua terza edizione il progetto pilota avviato nel 2016 da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Confindustria Firenze rivolto ad un selezionato gruppo di allievi delle scuole superiori della provincia di Firenze. Il progetto si inserisce nell’ambito del percorso per le competenze trasversali e l’orientamento (ex Alternanza scuola-lavoro).

Presentata in occasione di una Plenaria svoltasi presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Russell Newton, l’edizione di quest’anno ha visto coinvolti 20 studenti degli Istituti Tecnici Russell Newton di Scandicci, Meucci e Cellini di Firenze, con focus sul settore Moda-Pelletteria e, per la prima volta, su quello dell’Informatica.

Favorire la dimensione pratica dell'apprendimento e valorizzare l'interdisciplinarità: sono questi i punti di forza del progetto che punta a favorire nei giovani l’apprendimento di un bagaglio imprenditoriale e culturale fatto non solo di competenze tecniche ma anche di capacità motivazionale e di orientamento al futuro secondo le proprie prospettive e aspirazioni.

I 20 studenti selezionati, suddivisi in tre gruppi in maniera trasversale rispetto alle tre scuole di provenienza, hanno potuto sperimentare un modello di formazione dinamica e innovativa, con attività laboratoriali assistite da tutor e specialisti di business di Intesa Sanpaolo nelle aule presso la Direzione Regionale Toscana e Umbria della Banca per un totale di 70 ore complessive, completate da una formazione di 10 giorni “sul campo” presso le aziende che hanno aderito all’iniziativa.

Nel corso della Plenaria sono infine stati presentati, direttamente dai tre gruppi di allievi, i progetti da loro elaborati come risultato finale della loro esperienza formativa: tre start up, frutto dell’impegno profuso da ciascuno di essi per fare tesoro degli strumenti e metodologie apprese nel corso del programma di formazione.

Di questi, due sono start up nel settore moda e il terzo nell’ambito della ristorazione. Diversi fra loro per core business, marketing mix, comunicazione -pur con una costante attenzione a temi di grande attualità quali la circular economy, la sostenibilità, la propensione all’innovazione e la tutela della tradizione- eppure tutti uguali sul piano della creatività, spirito di intraprendenza, capacità di valutazione delle istanze del mercato, senso di condivisione e collaborazione di gruppo.

Fonte: Ufficio Stampa

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