Val di Cecina, erogazione di acqua potabile: Solvay pagherà gli indennizzi

Acqua

La Solvay pagherà i 4.650.000 milioni di euro che si era impegnata ad investire per potenziare ed ottimizzare l'erogazione di acqua potabile ad uso civile, come indennizzo per le concessioni minerarie per il salgemma nella Val di Cecina rilasciate nel 2004. E’ quanto comunica l’amministrazione comunale di Volterra a seguito della delibera regionale 292 del 11/03 /2019, che giunge dopo anni di ricorsi e contro ricorsi, una dura battaglia, che è stata condotta sul fronte del Tar dal comitato difesa Val di Cecina e sul fronte istituzionale dal Comune di Volterra.

La liquidazione della cifra permetterà al gestore idrico Asa, che negli ultimi anni ha speso oltre 1 milione di euro in autobotti per garantire l'approvvigionamento anche durante i periodi di siccità, potrà portare a compimento il nuovo piano industriale con l'ambizioso piano degli investimenti di 9 milioni (di cui 4.650.000 contributo Solvay) che prevede il potenziamento e l’interconnessione tra gli acquedotti dell’Alta e della Bassa Val di Cecina migliorando la gestione in eventuali periodi di scarsità ormai sempre più frequenti, con particolare beneficio per l’Alta Val di Cecina; l’aumento della disponibilità di risorsa di buona qualità per l’approvvigionamento idrico dell’acquedotto, massimizzando il prelievo dall’acquifero in località Steccaia, prioritariamente destinato all’uso idropotabile ai sensi della DGRT 283/2009 consentendo, in caso di scarsità, di utilizzare tale risorsa a beneficio dell’alta Val di Cecina; la costruzione di un serbatoio di 10.000 mc nel volterrano.

Fonte: Comune di Volterra

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