Questa mattina si è tenuta a Pescia la conferenza sul rinnovo del progetto Pronto Badante in Valdinievole.
Il progetto regionale di sostegno rivolto alla persona anziana nel momento in cui si presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità può contare da aprile 2019 su una nuova rete e su nuovi servizi. La prima novità sta nei soggetti. Da quest'anno ad occuparsi del servizio sarà infatti la cooperativa sociale Minerva, insieme al Consorzio CORI e alle associazioni di volontariato, partner impegnati da anni sul territorio in cura e assistenza alle persone. Maria Cristina Dragonetti, Presidente cooperativa Minerva e Fabio Cacioli, direttore del Consorzio Cori hanno presentato il nuovo servizio assieme ai rappresentanti delle undici realtà del volontariato coinvolte.
Ciascuna associazione partner, infatti, si rende disponibile a fornire il proprio sostegno alla persona anziana in più circostanze: dall'aiuto nelle commissioni, agli spostamenti, fino al tempo libero. L'obiettivo è creare attorno all'anziano e alla persona in condizione di fragilità una rete solida che lo possa supportare a tutto tondo. Per consentire ai cittadini di districarsi nel mondo dei servizi assistenziali e non solo, verrà stampata una guida ai servizi territoriali destinata a chi chiamerà il Numero Verde.
Rimane inalterato “il cuore” del servizio di Pronto Badante. Il progetto intende fornire una tempestiva ed efficace risposta alle situazioni di disagio. Le persone che si rivolgono al numero verde 800 59 33 88 riceveranno nelle 24-48 ore successive la visita di un operatore che valuterà la situazione e, nel caso soddisfacesse i requisiti, si prenderà in carico la persona. In questo senso Pronto Badante garantisce un sostegno immediato e qualificato al bisogno e metterà in atto le azioni per stabilizzare l’emergenza e accompagnare l’utente ai servizi sociali della Società della Salute della Valdinievole.
Pronto Badante si presenta infatti come la prima risposta al bisogno ed interviene proprio nei trenta giorni necessari ad ottenere una risposta dal Punto Insieme. Il progetto prevede un contributo di 300 euro una tantum e l’accompagnamento nei servizi di cura. “Lavorare come una squadra – ha detto Riccardo Franchi, Presidente SdS Valdinievole - è necessario quando si ha a a che fare con situazioni di fragilità. Siamo quindi contenti che il servizio venga portato avanti da una rete così composita di soggetti e che tra questi ci sia il volontariato, che riesce spesso ad essere molto vicino alle famiglie”.
“Come Società della Salute – ha proseguito Patrizia Baldi, Direttore SdS Valdinievole - ci mettiamo a disposizione per diffondere e promuovere questa opportunità e per rendere sempre più stretto il nostro rapporto con le difficoltà dei cittadini”. Una rete già operativa e funzionante, visto che in circa un mese di progetto sono già state trenta le chiamate al numero verde.
Ultima novità è il coinvolgimento di AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) che aprirà uno sportello di aiuto per le persone affette da Alzheimer e/o demenze. Lo sportello sarà attivato a Lamporecchio presso la sede della Pubblica Assistenza per due venerdì al mese (alternati) a partire dal 10 maggio con orario 8.45-11.45. “Quando – conclude Cristina Dragonetti - un familiare è affetto da demenza o Alzheimer anche la famiglia subisce uno stress molto grosso. E' per questo che un supporto psicologico può essere fondamentale”.
Fonte: Ufficio stampa
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