Sarò in Piazza per il 25 Aprile perché è festa nazionale dedicata alla Liberazione, senza la quale non ci sarebbe stata in Italia la democrazia. Chi tenta di creare attorno a questa data anacronistiche divisioni, non fa il bene del popolo italiano. Ed è triste constatare che non sfuggono a questi tentativi persone che dovrebbero sentirsi obbligate a rappresentare il popolo nella sua unitarietà. A questo obbligo si stanno sottraendo Matteo Salvini, ministro della Repubblica e Ubaldo Bocci, candidato sindaco di Firenze per il centrodestra. Entrambi antepongono ai rispettivi doveri istituzionali il desiderio di andare a caccia dei voti fascisti e distrarre l’attenzione dai disastrosi risultati di questo governo in campo economico che tanti problemi stanno creando alla parte più povera del Paese.
Mustafa Watte - candidato Sindaco al Comune di Firenze
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