Prende forma il sogno coltivato dalla Cooperativa La Stadera e dalla comunità grevigiana di gestire, promuovere e frequentare un bar che esprima nella quotidianità la vocazione sociale del territorio. Sono appena partiti i lavori per la realizzazione del progetto “Postazione”, un luogo speciale che offre anche opportunità di inclusione alla diversità e alle persone fragili. Il bar è stato pensato infatti per coniugare le funzioni e le attività di un esercizio pubblico, dove prendere e condividere un caffè con gli amici, fermarsi per un break o uno spuntino veloce, all’attivazione di specifici percorsi volti all’inserimento lavorativo di persone diversamente abili e con difficoltà. Il bar sociale nasce dall’opera di restyling dei locali del Circolo Mcl di Greve, di proprietà della Parrocchia di Santa Croce di Greve ed aspira a diventare un’officina creativa, uno spazio di incontro e confronto dove scambiare idee, svolgere attività di formazione e sperimentare attività laboratoriali, costruire stimoli e relazioni di qualità.
Il progetto è frutto della collaborazione di vari soggetti, pubblici e privati. L’iniziativa, promossa dalla Cooperativa sociale La Stadera Onlus presieduta da Marco Burberi, che dal 2004 si occupa di disabilità e disagio, è realizzata in collaborazione con la Parrocchia e il Comune di Greve in Chianti che sostiene il progetto fin dalla sua ideazione. “Il locale avrà al suo interno tre diversi livelli di ambienti – spiega Niccolò Monnecchi de La Stadera - oltre al servizio bar e al punto ristoro, saranno ricreati spazi dal carattere pubblico, destinati ad accogliere eventi culturali, iniziative letterarie, incontri ricreativi e altri riservati allo svolgimento di laboratori rivolti alle fasce sociali portatrici di bisogni specifici, tra cui diversamente abili e giovani in situazioni di disagio e difficoltà. Pensiamo ad esempio di poter realizzare alcuni dei progetti che stiamo portando avanti da qualche anno, finanziati dal Comune, come (S)pazzi di studio, l’iniziativa che offre agli studenti l’opportunità di partecipare ai gruppi di supporto allo studio e di approfondimento”.
Il progetto architettonico è firmato da Cristiano Cosi, il professionista che ha ideato la biblioteca comunale di Greve in Chianti. Lo spazio avrà le caratteristiche di un ambiente contemporaneo. Per la realizzazione degli interni saranno utilizzati materiali caldi e legati alla tradizione toscana come il cotto e il legno. Il bar sociale accoglierà attività ricreative, ludiche e di supporto allo studio, laboratori creativi, mostre fotografiche. “Il nostro obiettivo – precisa Niccolò Monnecchi - è quello di diffondere tra gli adolescenti una cultura della prevenzione da ogni forma di dipendenza, alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo”. Una parte consistente dei finanziamenti necessari alla costruzione del bar è stata ottenuta grazie alla generosità dei cittadini che hanno aderito al progetto di finanziamento collettivo attivato dalla rete di partenariato.
Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino
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