Il Venerdì Santo di Agnano è un grande palcoscenico: tutto il paese per la sacra rappresentazione

Torna nel paese di Agnano pisano - una frazione del comune termale di San Giuliano - la sacra rappresentazione del Venerdì Santo. «Io l’ho incontrato. La vita e la morte di Gesù raccontate dalla gente del suo tempo» è il titolo dell’evento, alla cui preparazione l’ intero paese – e le vicine frazioni di Colignola e Mezzana – lavora un intero anno. Rendez vous questa sera alle ore 21 nell’area del circolo La Pergola ad Agnano, tradizionalmente destinato ad ospitare le sagre.
La sacra rappresentazione ci porterà per mano ai giorni della Pasqua ebraica. «Ci piace immaginare – ricostruisce il regista Daniele Tarini – come, nei giorni in cui Gesù, a 33 anni, veniva condannato a morte e crocifisso, fossero a Gerusalemme uomini e donne che Lui aveva incontrato in Samaria, in Galilea, in Giudea, nella Valle di Gerico, nella piscina di Siloe e a Sidone, negli anni della sua predicazione. Da Giairo, uno dei capi della Sinagoga all’Emorroissa, dal Centurione che chiese ed ottenne da Gesù la guarigione del suo servo al cieco nato o alla peccatrice perdonata: personaggi che non furono ascoltati come testimoni nel processo di Gesù, ma a cui noi daremo voce». Entrando un po’ nel backstage di una piccola storia che ha cambiato la storia del mondo.
Saranno almeno un centinaio le persone coinvolte in occasione di questa sacra rappresentazione: dagli attori ai costumisti, dagli scenografi ai musicologi: ciascuno ha trovato un suo spazio e un suo ruolo in questa sacra rappresentazione: «uomini e donne di tutte le età – commenta il parroco don Francesco Fabrizio – dalla sensibilità non necessariamente ecclesiale, hanno trovato tra i secolari ulivi di questo monte la generosa accoglienza degli abitanti di questa silenziosa frazione l’humus perfetto per rivivere (e far rivivere) la vicenda del tradimento e del processo più insensato della storia dell’umanità».
L’esperienza del Venerdì Santo ad Agnano nasce nel 2014. «Ogni anno – osservano Marco Profeti e Fabio Giannoni, anime dell’iniziativa – un copione sempre diverso, preparato e poi realizzato grazie a studio delle fonti, preghiera, ispirazione, fantasia, creatività, confronto».

Fonte: Ufficio stampa

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