Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani commenta le notizie apparse sulla stampa sulla sentenza della Corte dei Conti.
“Le sentenze si rispettano anche quando – come quella della Corte dei Conti che mi ha riguardato – non si condividono. Sono fiducioso che in secondo grado la sentenza venga riformata e i miei legali stanno già lavorando all’appello.
Sono convinto che in secondo grado emergerà la mia mancanza di responsabilità, anche perché ci sono degli elementi oggettivi che saranno certamente valutati da chi avrà il compito di farlo.
Si tratta di una vicenda che ha già avuto un epilogo positivo a mio favore in ambito penale, con una assoluzione. Il percorso amministrativo giunge con un differimento di tempi e arriva ora a formulare una sentenza che, a mio avviso, non tiene in dovuto conto che la rateizzazione da parte dell’Inps dei contributi che erano saltati è stata perfettamente aderente alle normative e accettata e concessa da parte dell’istituto di previdenza.
A ulteriore riprova c’è il Durc, documento rilasciato dalla stessa Inps in data 15 Luglio 2016 e che non è stato tenuto conto dalla Corte dei Conti per la sentenza di primo grado , ovvero poco tempo prima che io lasciassi la presidenza, che attesta che l’Uncem, in quella data, risulta essere in regola nei confronti di Inps e Inail. Quello che è successo dopo, non lo posso certamente sapere.
È importante sottolineare che, in ogni caso, niente è stato nascosto. I procedimenti aperti sono quelli per i quali sono stato rinviato a giudizio e lo abbiamo sempre detto a tutti, mentre quello che riguarda i contributi Inps oggetto della sentenza della Corte dei Conti, a livello penale si è chiuso nel gennaio 2018 con la mia assoluzione”.
Fonte: Ufficio Stampa
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