Durante le festività pasquali e nei ‘ponti’ previsti tra fine aprile e maggio, Palazzo Blu sarà sempre aperto e con orario prolungato. A partire da sabato 20 aprile fino a domenica 5 maggio l’orario di apertura sarà infatti dalle 10 alle 20, tutti i giorni, dal lunedì alla domenica.
Le mostre in corso sono: ‘Explore. Sulla Luna e oltre’, a cura di National Geographic e in collaborazione con Agenzia Spaziale Italiana e Agenzia Spaziale Europea. Un affascinante viaggio fotografico che racconta 50 anni di esplorazioni spaziali, dal primo uomo sulla Luna fino alle fantastiche immagini dei confini dell’universo. Un percorso tra le meraviglie e i misteri dell’universo attraverso una raccolta di foto simbolo, modelli, video e esperienze immersive e interattive grazie alle quali ripercorrere le tappe principali del viaggio dell’uomo nello spazio. Protagonisti gli uomini e le donne che hanno reso possibili imprese che sembravano irraggiungibili, ma anche le strumentazioni, i rover, i satelliti, le sonde, la Stazione Spaziale Internazionale. Persino un lanciatore Vega in scala. Una mostra inedita che ricostruisce il grande puzzle dei grandi passi fatti nello spazio.
‘Gli anni ’50. Le immagini di un decennio a Pisa’: mostra fotografica con gli scatti dall’archivio di Luciano Frassi, storico fotoreporter pisano. In quegli anni la città di Pisa, uscita dal lungo e difficile dopoguerra, ritorna piano piano alla normalità. Si completa la ricostruzione della città dai danni provocati dai bombardamenti e il volto del centro storico cambia per acquisire la fisionomia attuale. Sullo sfondo dei grandi eventi internazionali, anche a Pisa mutano i costumi e i modi di vivere, la politica torna in primo piano e la rinascita riguarda istituzioni come l’Università dove maturano scelte che la proiettano nel futuro. I Pisani riscoprono il tempo libero, le vacanze al mare e lo sport.
‘L’Università di Pisa, da Curtatone e Montanara alla Goliardia. La donazione in memoria di Cesare Salvestroni’: una selezione dei documenti e dei cimeli storici provenienti dalla donazione fatta dal Commendator Muzio Salvestroni, che è stato presidente per oltre 40 anni del CUS Pisa. La donazione comprende oltre mille pezzi tra documenti, libri, fotografie e cimeli sull’Università di Pisa, su Curtatone e Montanara e sulla Goliardia pisana, è stata dedicata alla memoria del padre, Cesare Salvestroni, Martire della Resistenza e Medaglia d’Onore alla Memoria. In mostra sono visibili alcuni dei pezzi più significativi della donazione, fra cui il manifesto originale della Prima Riunione degli scienziati italiani nel 1839 a Pisa.
Oltre alle iniziative temporanee segue lo stesso orario prolungato anche la mostra permanente delle collezioni della Fondazione.
Fonte: Ufficio stampa
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