Ventinove orti urbani prevalentemente destinati a giovani famiglie, con spazi comuni per l’aggregazione e il rimessaggio delle attrezzature oltre a dotazioni tecnologiche come il wifi in condivisione. Sono iniziati lunedì 15 aprile 2019 nel nuovo parco di via Masaccio a Vingone i lavori per la realizzazione degli orti urbani 2.0, che saranno realizzati dal Comune di Scandicci con un investimento di 106.626 euro, 90 mila dei quali finanziati con un contributo della Regione Toscana.
Il settore Ambiente e Verde dell’Amministrazione comunale nei mesi scorsi aveva infatti ottenuto il massimo del finanziamento per la realizzazione del proprio progetto di orti urbani, partecipando al bando Centomila orti in Toscana pubblicato dalla Regione Toscana, con l’obiettivo della diffusione territoriale del “Modello di orto toscano”. Il Comune ha aggiudicato i lavori alla ditta Sicos srl con sede a Firenze, che dovrà realizzare l'intervento in quattro mesi. Il progetto prevede la realizzazione di ventinove piccoli appezzamenti da coltivare in un’area fornita di spazi comuni; L'Amministrazione Comunale darà in gestione il complesso con bando pubblico ad un’associazione, che assegnerà poi i vari appezzamenti rispettando le linee dettate dalla Regione; tra i vari parametri specificati nel bando vi è la priorità a persone sotto i 40 anni di età.
“Sarà un nuovo modello di orti urbani – dicono i promotori – l’area sarà un posto dove coltivare i prodotti della terra ma anche un luogo di aggregazione e di socialità cittadina. Particolare attenzione nella progettazione è stata posta alla qualità degli spazi e dell’intera area, ad esempio con un'unica struttura per il rimessaggio degli attrezzi finalizzata ad eliminare qualsiasi annesso provvisorio”.
Il progetto del Comune di Scandicci, che in base a quanto dettato dalla Regione dovrà vedere l’avvio entro ottobre 2018, prevede la predisposizione di impianto wi-fi per l’accesso alla rete internet da parte degli utilizzatori della struttura, strutture per il ristoro, la predisposizione per fontanelli d’acqua, servizi igienici, e strutture comuni per l’accoglienza e l’aggregazione, finalizzate anche alla didattica e alla socializzazione di chi parteciperà alle attività all’interno dell’area. Tra i requisiti rispettati dal progetto di Scandicci vi è la presenza nelle vicinanze di servizi di trasporto pubblico, oltre a strutture sportive, culturali e scolastiche. Chi avrà in gestione il complesso degli orti urbani dovrà garantire 8 ore di apertura al giorno per i visitatori, per almeno cinque giorni alla settimana, e almeno due eventi annuali di formazione.
Fonte: Comune di Scandicci - Ufficio stampa
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