E45, ecco il bando per la concessione di microcredito alle imprese danneggiate

Apriranno il prossimo 18 aprile (fino al 25 marzo 2020) i termini per la presentazione delle domande per la concessione di microcredito da parte delle imprese danneggiate in seguito alla chiusura viadotto del Puleto della E45. Si tratta delle imprese che si trovano nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna. La dotazione finanziaria ammonta a oltre 4 milioni di euro.

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie imprese ed i liberi professionisti con sede legale o operativa nei Comuni di Anghiari, Badia Tedalda, Caprese Michelangelo, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Sansepolcro, Sestino, Chiusi della Verna, la cui attività non risulti cessata al momento di presentazione della domanda e che alla data di presentazione della domanda non abbiano diminuito il numero di occupati, rispetto al dato del 15/01/2019.

Per poter accedere occorre aver subito un danno indiretto così calcolato: decremento del fatturato pari o superiore al 10% nel periodo compreso tra il 16/01/2019 ed il 31/12/2019, rispetto al valore mediano del corrispondente periodo del triennio 2016-2018 oppure un aumento pari o superiore al 10% dei costi di trasporto della merce e/o di approvvigionamento di materie prime e/o dei costi sostenuti per l'effettuazione delle missioni dovuti alla forzata percorrenza di tratti autostradali o stradali aggiuntivi in conseguenza della chiusura della E 45, nel periodo compreso tra il 16/01/2019 ed il 31/12/2019, rispetto al valore mediano del corrispondente periodo del triennio 2016-2018. L'aumento dei costi o il decremento di fatturato (fermo il limite del 10%), per un importo minimo di 5 mila euro costituisce la soglia minima per la concessione del microcredito.

Tra le spese ammissibili rientrano tutte quelle connesse alla ripresa ed al funzionamento delle attività che hanno subito danni indiretti dalla chiusura della viabilità E45, ovvero quelle per investimenti (macchinari, attrezzature, compresi gli automezzi, arredi, opere murarie ed assimilate, spese per il rispetto delle norme di sicurezza dei luoghi di lavoro, dell'ambiente e del consumatore) e per liquidità (scorte di materie prime, semilavorati e/o prodotti finiti, utenze, affitto, stipendi al lordo di tutti gli oneri).

L'agevolazione viene concessa sotto forma di finanziamento agevolato a tasso zero, non supportato da garanzie personali e reali in regime ‘de minimis'. L'importo può variare da un minimo di 5 mila ad un massimo di 20 mila euro per ogni singola domanda.

Il soggetto gestore è Toscana Muove e la domanda deve essere inoltrata compilando la modulistica scaricabile dal sito (a partire dal 18 aprile) allegata al bando.

Fonte: Regione Toscana - ufficio stampa

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