Laba, il progetto degli studenti per l'azienda Mechini di Bagno a Ripoli

Realizzare un lampadario decorativo e di pregio, pensato principalmente per il mercato estero, arabo o russo: un prodotto unico, rivolto ad un target di clienti che amano il bello e l’artigianalità italiana ma con un impronta, allo stesso tempo, innovativa e moderna. E’ la sfida creativa che vede impegnati 33 ragazzi del terzo anno di Design della Laba di Firenze, nell’ambito della collaborazione con l’azienda Mechini di Bagno a Ripoli. Una realtà specializzata nella produzione di lampadari fatti a mano (da soffitto, parete e da tavolo), curati artigianalmente e in ogni dettaglio secondo una tradizione che Mechini porta avanti dal 1970.

Si tratta del primo anno di collaborazione tra il brand e la Libera Accademia di Belle Arti di Firenze, curata dal docente Giuseppe Giusto. La partnership ha preso l’avvio con l’inizio dell’anno accademico: dopo un primo incontro conoscitivo in Laba, gli studenti hanno fatto visita allo stabilimento dell’azienda, per capire più da vicino filosofia e impronta del marchio. Adesso è la volta della progettazione. Ogni ragazzo dovrà, entro maggio, produrre una prima ipotesi progettuale da sottoporre all’azienda, per poi procedere con la strutturazione e definizione della propria proposta. Spazio quindi a decori, con intrecci vitrei e intarsi, e all’uso di materiali come il ferro battuto, lavorato e unito sapientemente al vetro.

“Obiettivo di questa collaborazione è la sperimentazione - commenta il professor Giusto -. Calarsi nella dimensione dell’azienda e reinterpretare in chiave personale un prodotto che è destinato a Paesi stranieri come la Cina, la Russia o i Paesi Arabi: realtà anche insolite per le tendenze del design di oggi. Questa sinergia rappresenta quindi una occasione preziosa, per i nostri iscritti, perché hanno la possibilità di confrontarsi con un marchio e mettersi in gioco, avanzando soluzioni concrete e sostenibili in termini di costi di produzione. Tutto, con uno sguardo aperto al nuovo, all’oggi, ai tempi che viviamo”. 

Per maggiori informazioni sull’azienda www.mechini.com.

Fonte: Laba - Ufficio Stampa

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