Si è riunito mercoledì 10 aprile il Consiglio comunale.
Al primo punto, è stato adottato in maniera unanime il Regolamento per la disciplina del diritto di accesso civico, del diritto di accesso generalizzato e del diritto di accesso documentale ai documenti, alle informazioni e ai dati del Comune; con questo atto, l’Amministrazione intende regolamentare nel dettaglio le procedure da seguire per presentare l’istanza.
Il Regolamento, che fa riferimento alla normativa nazionale dalla legge n. 241/1990 in avanti, con particolare riguardo al decreto legislativo n. 33/2013, mira a favorire la partecipazione all’attività amministrativa, a assicurarne l’imparzialità e la trasparenza nei casi di “accesso documentale” e a favorire forme di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse.
Viene istituito un registro unico delle richieste di accesso presentate, si prevede la possibilità di accesso documentale per tutti, con variazioni nell’iter in base alla tipologia di accesso.
Successivamente, il Consiglio ha dato il via libera all’unanimità al Regolamento per l’esercizio del gioco lecito ( prendendo spunto da una bozza di ANCI Toscana), al fine di porre un freno alla diffusione di sale gioco e scommesse con apparecchiature per giochi elettronici che causano dipendenza e portano conseguenze negative nella vita personale e familiare dei giocatori e delle loro famiglie, oltre a maggiori costi sociali del Servizio Sanitario Nazionale per fronteggiare le situazioni di disagio personale, familiare e sociale.
Per favorire una cultura del gioco consapevole dei rischi, il Consiglio impegna l’Amministrazione a promuovere varie misure, dalle distanze minime ( 500 metri) dai luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto, centri socio-ricreativi, sportivi e assistenziali, alla divisione tra attività di somministrazione di alimenti e bevande e attività di gioco, con indicazione nell’insegna, ai requisiti strutturali dei locali dedicati al gioco, oltre alle sanzioni previste, ai percorsi terapeutici di sostegno e alla cura del soggetto ludopatico. Previsto anche un logo, da esporre all’ingresso dei pubblici esercizi e dei circoli privati, per i locali che non installano apparecchi per il gioco lecito.
In attesa di un logo valido per tutta la Toscana, il Consiglio comunale sceglierà un proprio logo tra quelli proposti dalle scuole del territorio tramite concorso di idee a premio, nell’ambito di progetti per la prevenzione giovanile della ludopatia.
Infine, altra approvazione all’unanimità, in questo caso per la "Carta dei Diritti della Bambina” proposta dall’associazione FIDAPA (Federazione italiana donne arti professioni affari) BPW con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica a un’azione mirata di contrasto alla violenza di genere e a un’educazione delle giovani e dei giovani basata sulla parità dei sessi e scevra da pregiudizi. L’Amministrazione, condividendo lo spirito e le finalità del testo, si impegnerà a diffondere la conoscenza della Carta nelle scuole, tra i giovani e le associazioni del territorio.
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