E’ uno sguardo rivolto alla sostenibilità ambientale e alla qualità della vita quello che il Comune San Casciano ha delineato nelle previsioni urbanistiche del Piano operativo comunale, lo strumento di governo del territorio adottato alcuni giorni fa dal Consiglio comunale, unitamente al Piano strutturale, valido per un quinquennio. Un complesso di norme e scelte che vanno nella direzione della crescita economica, nel rispetto delle norme paesaggistiche, e investono in particolar modo sulla riqualificazione degli spazi pubblici, sul miglioramento della vivibilità e il potenziamento delle opportunità commerciali e residenziali e delle condizioni di accesso ai centri urbani. Due le linee guida attraverso le quali si sviluppano contenuti e obiettivi del documento. Da un lato il recupero, attraverso possibili accordi con i privati, di alcune aree artigianali e industriali dismesse, caratterizzati dalla presenza di vecchi capannoni e insediamenti produttivi in stato di abbandono, situati a San Casciano, La Romola e Cerbaia; dall’altro la realizzazione di una rete di percorsi pedonali disseminati sul territorio volti a ridurre le distanze e a favorire la fruibilità di strade, luoghi e servizi pubblici.
Le soluzioni urbanistiche proposte dal Comune intendono offrire risposte adeguate all’esigenza di riqualificare zone anche ampie ai margini dei centri abitati e consone alla fattibilità economica dell’intervento per eventuali investitori. Vediamo nel dettaglio quali sono le aree e gli interventi individuati dall’amministrazione comunale. I capannoni inutilizzati, per i quali sono possibili interventi di recupero, sono quelli di una falegnameria degli anni ’50, situata a La Romola, dell’ex insediamento produttivo Antinori, in zona Bardella, dove il Comune ha previsto la realizzazione di una struttura pubblica, parcheggi e aree a verde, un insediamento manifatturiero a Cerbaia destinato ad attività produttive o ad aree residenziali. Per quanto riguarda il futuro di Chiesanuova il Comune ha previsto una riqualificazione che comprende, nell’area tra via Volterrana e via Treggiaia, la creazione di una piazza, di un vero e proprio centro che funga da punto di aggregazione della frazione, la costruzione di ambulatori medici facilmente accessibili, nuovi appartamenti e parcheggi. La qualità di un territorio passa anche attraverso le possibilità di viverlo secondo i principi della cultura slow che informano la natura e lo stile dell’abitare in campagna. La rete di percorsi pedonali che il Piano operativo comunale ha prefigurato nei prossimi cinque anni si propone di rispondere a questo obiettivo. Sono previsti nuovi camminamenti da San Casciano a Sant’Andrea in Percussina, dalla struttura Rsa Villa San Martino a via di Mucciana, dal centro urbano di Cerbaia al cimitero della frazione, da via Argiano a via di Vittorio, l’ultimo tratto della Circonvallazione, da via Empolese al Bardella.
Fonte: Ufficio Stampa
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